Al Quirinale l’inaugurazione de I Giorni della Ricerca 2025: il Presidente Mattarella celebra 60 anni di impegno di AIRC

Ultimo aggiornamento: 27 ottobre 2025

Al Quirinale l’inaugurazione de I Giorni della Ricerca 2025: il Presidente Mattarella celebra 60 anni di impegno di AIRC

La cerimonia al Quirinale apre la campagna AIRC ricordando sessant’anni di speranza, dedizione e progresso nella ricerca oncologica.

Lunedì 27 ottobre si è aperta ufficialmente al Quirinale la nuova edizione de I Giorni della Ricerca, la campagna nazionale di Fondazione AIRC dedicata alla sensibilizzazione, all’informazione e alla raccolta fondi per la ricerca oncologica. Un appuntamento che quest’anno assume un significato speciale, celebrando i 60 anni di attività della Fondazione.

Alla cerimonia, trasmessa in diretta Rai, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha accolto una rappresentanza del mondo scientifico, istituzionale e della società civile, tra cui il presidente di Fondazione AIRC Andrea Sironi, la direttrice scientifica della Fondazione Anna Mondino, la prorettrice e delegata alla ricerca Humanitas Maria Rescigno, i ministri Anna Maria Bernini e Orazio Schillaci, e numerosi volontari e sostenitori.

L’importanza di sostenere la ricerca

Nel suo intervento, il Presidente Sergio Mattarella ha espresso profonda riconoscenza per il lavoro di AIRC e dei ricercatori, dei medici e dei volontari, sottolineando come la ricerca oncologica abbia trasformato radicalmente la prospettiva sulla malattia, che sessant’anni fa “era considerato un male incurabile, una condanna irrevocabile”, mentre, grazie alla convinzione che la ricerca potesse fare la differenza, “Oggi dopo una diagnosi di tumore vivono milioni di persone. I numeri inducono alla commozione, tanto più se osservati nella progressione di pochi decenni. Tanti possono dirsi guariti e sono tornati alla vita familiare, sociale, professionale, in pieno”.

Il Presidente ha ricordato i progressi raggiunti, come le terapie personalizzate, l’immuno-oncologia e la biopsia liquida, e ha ribadito l’importanza di non disperdere il patrimonio di competenze e di investire nel lavoro di ricercatrici e ricercatori, “perché la ricerca è un moltiplicatore, sociale ed economico, che agisce su vasta scala”.

Consegnati i premi “Credere nella Ricerca” e “Beppe Della Porta”

Durante la cerimonia, il Presidente della Repubblica Italiana ha consegnato i Premi speciali AIRC Credere nella Ricerca” a realtà e persone che si sono distinte per il loro impegno nel sostenere la ricerca oncologica: tra i premiati, Fondazione cassa depositi e prestiti, Fondazione IRCCS Istituto nazionale dei tumori (INT) di Milano, il Liceo linguistico internazionale “Grazia Deledda” di Genova, la donatrice Donatella Hartmann e le ambasciatrici AIRC Nadia e Sabrina Fanchini. Inoltre, il premio scientifico “Beppe Della Porta” è stato assegnato a Renato Ostuni, professore associato di istologia presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano per i risultati raggiunti nell’identificare nuovi meccanismi cellulari e molecolari alla base dello sviluppo tumorale, nonché possibili bersagli terapeutici.

I Giorni della Ricerca 2025

La campagna I Giorni della Ricerca prosegue fino al 16 novembre con un ricco calendario di eventi, tra cui la maratona RAI per l’informazione oncologica in collaborazione con AIRC, la distribuzione dei Cioccolatini della Ricerca in oltre 2.000 piazze italiane l’8 novembre e nelle filiali Banco BPM e su Amazon, e l’iniziativa “Un Gol per la Ricerca”, con il coinvolgimento della Serie A e della Nazionale.

Come ha ricordato il Presidente: “I Giorni della Ricerca sono giorni di riflessione, sono giorni operosi, dominati da sentimenti condivisi: una risorsa dell’intera società. Per poter essere ‘liberi dal cancro’ ed esercitare, così, il diritto al futuro”.

Per saperne di più su I Giorni della Ricerca

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