Ultimo aggiornamento: 24 agosto 2018
La proteina JAK agisce come un controllore del traffico dei globuli bianchi, e potrebbe essere molto importante per la cura delle leucemie.
Titolo originale dell'articolo: JAK tyrosine kinases promote hierarchical activation of Rho and Rap modules of integrin activation
Titolo della rivista: Journal of Cell Biology
Data di pubblicazione originale: 1 dicembre 2013
Per contrastare l'invasione di cellule ostili alla nostra salute, incluse quelle tumorali, l'organismo recluta cellule del sistema immunitario e le invia nei tessuti dove è necessario il loro intervento. Questo processo, detto appunto "reclutamento leucocitario", nelle leucemie è spesso alterato. Carlo Laudanna, dell'Università di Verona, e il suo gruppo di ricerca hanno scoperto che nella regolazione di questo fenomeno svolge un ruolo fondamentale la proteina JAK, appartenente alla famiglia delle chinasi, enzimi capaci di regolare la funzione di altre proteine trasferendo su di loro gruppi fosfato. "Nel nostro studio, ora pubblicato sul Journal of Cell Biology, abbiamo scoperto che JAK svolge questa funzione controllando come i globuli bianchi aderiscono alle cellule tumorali o alle altre cellule coinvolte nella distruzione di queste ultime", spiega il ricercatore.
Questo lavoro ha definito per la prima volta il ruolo regolatore della proteina JAK nel meccanismo che controlla l'adesione dei globuli bianchi ad altre cellule, chiarendo la relazione fra i due principali meccanismi di regolazione dell'adesione dei leucociti, basati sulla funzione di proteine delle famiglie Rho e Rap: finalmente si è risolto così un problema aperto da più di dieci anni.
Inoltre lo studio apre la strada a opportunità in campo oncologico, in particolare per la cura delle leucemie. "Abbiamo già dimostrato che nella leucemia linfatica cronica B i meccanismi molecolari che regolano l'adesione dei linfociti leucemici sono alterati rispetto alle cellule sane" aggiunge Laudanna. "Oggi ci chiediamo se la funzione di JAK, che interviene proprio sulla capacità di adesione delle cellule, sia conservata o alterata anche in quelle leucemiche". In caso, avremmo già un'ampia disponibilità di farmaci in grado di agire su questa proteina.
Agenzia Zadig