Tumore del pancreas: nuove informazioni sulle cellule che lo compongono

Ultimo aggiornamento: 19 novembre 2020

Tumore del pancreas: nuove informazioni sulle cellule che lo compongono

Titolo originale dell'articolo: Pancreatic Cancer Cells Require the Transcription Factor MYRF to Maintain ER Homeostasis

Titolo della rivista: Developmental Cell

Data di pubblicazione originale: 24 settembre 2020

Sempre più preciso l'identikit dei due tipi principali di cellule che costituiscono questo tumore: un gruppo di ricerca dell'IEO di Milano ha scoperto il ruolo importante di un fattore chiamato MYRF per le cellule più differenziate.

Conoscere a fondo le caratteristiche di un tumore – il tipo di cellule che lo compongono, i meccanismi che ne promuovono lo sviluppo e la diffusione, le sue interazioni con il microambiente circostante – è fondamentale per mettere a punto trattamenti mirati ed efficaci. Purtroppo nel caso del cancro del pancreas ci sono ancora tante cose che non sappiamo, anche perché all’interno dello stesso tumore coesistono più tipi di cellule tumorali differenti. Ora, però, a compiere un passo in avanti nella direzione di una maggiore conoscenza di questa malattia, e in particolare dei tipi di cellule che la costituiscono, contribuiscono i risultati pubblicati sulla rivista Developmental Cell di uno studio condotto dal gruppo di ricerca di Gioacchino Natoli all'Istituto europeo di oncologia (IEO) di Milano.

“Le cellule del tumore del pancreas” spiega Natoli “appartengono in linea di massima a due gruppi principali: cellule differenziate, che assomigliano a quelle dell'organo maturo, e cellule indifferenziate, molto diverse da quelle pancreatiche. Conoscere in dettaglio le due varianti è importantissimo, per esempio per assicurarsi che una possibile terapia sia efficace contro entrambe.” Grazie al sostegno di Fondazione AIRC, da diversi anni il gruppo di Natoli sta conducendo un lavoro sistematico di caratterizzazione di queste due componenti cellulari. Gli ultimi dati riguardano in particolare il ruolo di una proteina chiamata MYRF: un fattore di trascrizione che modula l'espressione di geni coinvolti nella secrezione cellulare di altre proteine.

Grazie a esperimenti condotti con linee cellulari umane e animali di laboratorio, i ricercatori hanno osservato che le cellule tumorali più differenziate presentano una capacità superiore alla norma di produrre uno specifico tipo di proteine, quelle normalmente secrete dal pancreas per lubrificare i condotti usati per diffondere gli enzimi pancreatici. Poiché questa elevata attività secretoria è molto stressante per le cellule, i ricercatori si sono chiesti come riuscissero a mantenerla senza “soccombere” al super lavoro, e hanno scoperto che questa capacità è legata a una stretta dipendenza dal fattore MYRF. Eliminando MYRF, queste cellule cominciano a manifestare segni di stress e riducono il proprio tasso di proliferazione.

Anche se questi risultati fanno pensare a MYRF come a un possibile nuovo bersaglio terapeutico per le cellule differenziate di tumore del pancreas, Natoli invita alla prudenza. “Certo è una possibilità, ma se e come eventuali inibitori di MYRF possano diventare un farmaco è ancora tutto da dimostrare.” Per ora quello che conta è aver approfondito la conoscenza del nemico, necessaria per riuscire un giorno a sconfiggerlo.

  • Valentina Murelli