Ultimo aggiornamento: 24 agosto 2018
La disseminazione del tumore dipende da un meccanismo innescato da un microRNA.
Titolo originale dell'articolo: miR-214 coordinates melanoma progression by upregulating ALCAM through TFAP2 and miR-148b downmodulation.
Titolo della rivista: Cancer Research
Data di pubblicazione originale: 1 luglio 2013
Non serve una grande massa: a mandare in tutto il corpo pericolose metastasi basta una macchietta sulla pelle dai bordi irregolari, che aumenta rapidamente di dimensioni cambiando forma e colore. Oggi si è scoperto che, anche a livello cellulare, a coordinare la progressione della malattia è una piccola molecola, una di quelle brevi sequenze di RNA, detti microRNA, che si sono rivelati cruciali per la regolazione di numerose attività delle cellule, e su cui si sta concentrando l'attenzione di molti ricercatori. A questo risultato è giunto un gruppo di ricerca tutto al femminile, finanziato da AIRC e coordinato da Daniela Taverna, dell'Università di Torino.
«Si era già osservato che nelle cellule di melanoma avanzato uno di questi microRNA, chiamato miR-214, era presente in quantità superiori alla norma. E lo stesso si poteva dire di ALCAM, una proteina della famiglia delle immunoglobuline, già coinvolta nell'evoluzione di questa malattia» spiega la ricercatrice piemontese. Lo studio delle ricercatrici italiane, pubblicato sulla rivista Cancer Research, ha dimostrato che questi fenomeni sono collegati. Infatti miR-214 orchestra la disseminazione metastatica proprio aumentando i livelli di ALCAM: «Bloccando ALCAM abbiamo infatti ridotto la migrazione e l'invasione delle cellule tumorali nei tessuti circostanti, così come la formazione di metastasi in modelli di laboratorio» spiega Taverna. «Abbiamo ottenuto lo stesso risultato modificando i livelli di altre molecole che sono a loro volta regolate da miR-214 e sono implicate nello stesso meccanismo».
Insomma, si comincia a capire come il melanoma riesca a formare metastasi e le possibili strategie per fermarlo: due passi indispensabili per trovare il modo di prevenire la disseminazione metastatica nei pazienti.
Agenzia Zadig