Ultimo aggiornamento: 23 agosto 2018
Con il sostegno di AIRC un gruppo di ricercatori italiani ha partecipato a un importante progetto internazionale che ha permesso di conoscere meglio questi tumori in vista di terapie più mirate.
Titolo originale dell'articolo: Whole genomes redefine the mutational landscape of pancreatic cancer
Titolo della rivista: Nature
Data di pubblicazione originale: 1 febbraio 2015
I tumori del pancreas non sono tutti uguali. Un gruppo di ricercatori italiani guidati da Aldo Scarpa, anatomopatologo responsabile di uno dei Programmi speciali di AIRC finanziati con i fondi del 5 per mille, ha contribuito insieme ad altri gruppi internazionali a identificarne quattro sottogruppi diversi in base alle caratteristiche molecolari. Il lavoro è stato realizzato nell'ambito del progetto di sequenziamento del genoma dei tumori del pancreas, come contributo italiano all'International Cancer Genome Consortium. La ricerca, pubblicata sulla prestigiosa rivista Nature potrebbe avere un'importante ricaduta clinica, consentendo di personalizzare meglio la terapia.
Il gruppo di ricerca italiano ha infatti cooperato con i colleghi stranieri per scoprire quali alterazioni genetiche siano più comuni nel cancro del pancreas. "Grazie al sequenziamento dell'intero genoma di 100 adenocarcinomi del pancreas - spiega Scarpa - abbiamo scoperto quali alterazioni del DNA sono caratteristiche di questi tumori, sia in termini di mutazioni strutturali dei cromosomi, sia di mutazioni di geni responsabili della loro insorgenza".
È così possibile suddividere i tumori in quattro sottogruppi, con analisi molecolari già disponibili che saranno introdotte nella routine diagnostica dei pazienti trattati nell'Istituto del pancreas e nell'Oncologia universitaria di Verona entro la fine del 2015. Dati preliminari permettono già di correlare alcune di queste firme molecolari a una diversa risposta alla chemioterapia.
Hanno collaborato al progetto: il gruppo di ARC-NET, centro di ricerca applicata sul cancro dell'Università e azienda ospedaliera universitaria integrata di Verona; la biobanca del centro diretta da Rita Lawlor; l'Istituto del pancreas diretto da Claudio Bassi e l'Oncologia universitaria diretta da Giampaolo Tortora; l'Unità di diagnostica molecolare dei tumori dell'azienda ospedaliera universitaria di Verona.
Agenzia Zadig