Ultimo aggiornamento: 24 agosto 2018
Nei laboratori dell'Istituto dei tumori di Milano è stato messo a punto un esame molecolare che permette di diagnosticare in anticipo e con precisione il tumore del polmone.
Titolo originale dell'articolo: MicroRNA signatures in tissues and plasma predict development and prognosis of computed tomography detected lung cancer
Titolo della rivista: PNAS
Data di pubblicazione originale: 1 febbraio 2011
L'analisi dei livelli di microRNA nel sangue di una persona permette di diagnosticare il tumore del polmone fino a due anni prima della TC spirale e di distinguere le forme più aggressive da quelle meno pericolose e destinate probabilmente a non creare alcun problema all'organismo. Lo dimostrano i risultati di uno studio recentemente pubblicato sulla rivista PNAS dai ricercatori dell'Istituto tumori di Milano coordinati da Gabriella Sozzi e Ugo Pastorino.
"I microRNA sono piccole molecole che agiscono come interruttori molecolari, accendendo e spegnendo i nostri geni e regolando reti biologiche molto ampie" spiega Gabriella Sozzi, responsabile della struttura di Genomica dei tumori dell'istituto milanese. "Con il nostro lavoro siamo riusciti a individuarne alcuni che sono alterati se il tumore è presente".
Dal punto di vista strettamente molecolare, la particolarità della ricerca milanese risiede nel fatto che non è stato studiato un solo microRNA, come era già statofatto in precedenza. "Studiare un solo microRNA non sarebbe stato sufficiente a ottenere risultati così affidabili" spiegano gli autori."Così abbiamo pensato di analizzare anche i rapporti tra queste molecole". Il risultato finale è l'identificazione di quattro gruppi di microRNA - da 9 a 15 geni per ciascun gruppo - capaci di rivelare la presenza del tumore in fase iniziale, quando ancora non è visibili con la TC spirale.
I ricercatori hanno analizzato i campioni di sangue prelevati da persone già coinvolte in uno studio iniziato nel 2000 sulla TC spirale come strumento di screening per il tumore del polmone e tutte considerate a rischio di cancro polmonare perché forti fumatrici. Grazie ai microRNA è stato anche possibile capire quali dei tumori individuati erano davvero aggressivi, un'informazione essenziale per decidere il tipo di trattamento da attuare. "Uno dei punti di forza di questo nuovo esame è che prevede un semplice prelievo di sangue, procedura molto meno invasiva e meno costosa di una TC spirale. Inoltre" continua Pastorino "sapere che il tumore non è aggressivo ci consente di evitare trattamenti spesso molto pesanti".
Attualmente l'esame è considerato ancora sperimentale e quindi non è disponibile nei laboratori degli ospedali, ma i ricercatori dell'INT hanno già messo in cantiere un nuovo studio su forti fumatori che nell'arco di cinque anni aiuterà a perfezionare i risultati finora ottenuti.
Agenzia Zoe