Ultimo aggiornamento: 20 marzo 2023
Sei anni fa Karine ha scoperto di avere un tumore al seno. Ora è guarita, dopo aver passato un difficile periodo di terapia e cambiamenti.
Curiosa e dinamica, Karine è nata in Francia da genitori siciliani. Ha vissuto per molto tempo all’estero e oggi vive a Ravenna, dove si occupa di gare di appalto e scrive per riviste di moda. Spesso sente il bisogno di tornare a Noto, in Sicilia, per ricaricare le batterie. Ha una famiglia e una figlia laureata in ingegneria biomedica: “Sono molto orgogliosa di lei, perché sta partecipando a un importante progetto di ricerca nel campo delle malattie degenerative del sistema neurologico. Mai come nel momento della malattia si crede nella ricerca per migliorare il nostro futuro”.
Nel corso della sua vita Karine ha sempre prestato molta attenzione alla prevenzione, si prende cura di sé e si mantiene in forma. Ma, durante un controllo al seno nel 2017, scopre di avere una vera e propria esplosione di micro-calcificazioni. Deve andare presso l’Istituto nazionale dei tumori di Milano per sottoporsi alla mastectomia, la rimozione chirurgica del seno. Lei segue le indicazioni e nel corso dell’intervento i dottori notano la presenza anche di due linfonodi intaccati dal tumore. Il suo percorso terapeutico deve così continuare all’Istituto romagnolo per la cura dei tumori con quattro cicli di chemioterapia.
Per Karine il periodo del trattamento è stato molto difficile: “Mi sono vista cambiata sia dentro sia fuori. Nonostante questo, ho sempre cercato di lavorare, di non fermarmi, di trovare una normalità tutta mia. Si sono alternati momenti di sconforto e voglia di ripresa”. Per superare le difficoltà l’ha supportata la famiglia: “Mi hanno aiutato moltissimo mio marito con la sua vicinanza e mia figlia con il suo approccio positivo. Anche se ho cercato di proteggerla il più possibile”. In questa situazione Karine riconosce quanto sia importante aprirsi e condividere con gli altri le proprie esperienze: “Parlarne è stato di grande aiuto. Per sé stessi e per chi ascolta è importante sapere che non siamo soli e che un tumore può capitare a chiunque”.
Oggi Karine è guarita, la malattia è alle spalle e affronta la vita in modo diverso: “All’inizio piangevo, rivolevo la mia vita di prima. Ora invece ripenso tutti i giorni a ciò che è successo, consapevole degli aspetti positivi. Da quando ho affrontato il tumore, infatti ho rivisto e ridimensionato le mie priorità, e sono meno concentrata su me stessa”.
Di un fatto però è sempre convinta: l’importanza di esprimersi. “Mi piace raccontare ciò che mi è successo perché credo sia importante sensibilizzare le persone. Non bisogna aver paura di parlare di cancro”.