Ultimo aggiornamento: 18 giugno 2018
Elisa ha una vita piena di impegni, ma trova sempre il tempo per scendere in piazza, sostenendo concretamente la ricerca sul cancro.
Elisa vive a San Benedetto del Tronto, fa l’avvocato, ama andare in palestra e fare attività fisica. E ormai da anni dedica il suo impegno e la sua energia anche al volontariato. Il suo primo avvicinamento ad AIRC è stato attraverso il gruppo Rotaract giovani del suo paese, di cui è Presidente: “Abbiamo scelto AIRC per fare una raccolta fondi e di lì, a prescindere dal mio ruolo, ho deciso di rimanere e di continuare a dare il mio contributo per aiutare la ricerca”.
Elisa è molto sensibile al tema della ricerca sul cancro perché sua madre ha avuto un tumore al seno dieci anni fa: “Hanno dovuto operarla d’urgenza. Di quel periodo ricordo una gran confusione”. Ora la mamma sta bene, ma questo ha spinto Elisa a scendere in piazza. “Credo sia fondamentale stare sul campo, noi non siamo ricercatori e questo è l’unico modo in cui possiamo dare una mano … dobbiamo esserci, primo per sensibilizzare altri giovani a fare i volontari e poi per far capire alle persone che dietro AIRC c’è tanta gente che si impegna e che la ricerca è fondamentale”.
“Dalle piazze torno a casa sempre arricchita, perché dare anche solo una parola di conforto alla gente che si avvicina mi fa star bene, ricevo davvero tanto a mia volta”.
Elisa ricorda con piacere quando una ragazza le si è avvicinata chiedendole come diventare volontaria: oggi quella stessa ragazza la affianca nelle piazze per aiutare AIRC e dare il suo contributo. “Se vuoi dare agli altri, devi donare del tempo, anche solo un’ora: ne vale la pena e l’entusiasmo è contagioso!”