Susanna conosceva già AIRC e non mancava nelle piazze in occasione delle Arance e delle Azalee. Ma qualche anno fa la sua motivazione si è fatta più forte e personale.
Impegnata a gestire un’attività di famiglia tramandata dal bisnonno, sposata con Roberto da 22 anni e mamma di Luca, di 18 anni, Susanna è una donna pragmatica e realista, la cui forza ed energia sono contagiose.
Nel 2022, durante un’autopalpazione, Susanna avverte un nodulo al seno. Durante una prima visita sembra benigno, ma due mesi dopo fa una mammografia: la diagnosi è quella di tumore al seno.
A giugno dello stesso anno, Susanna viene operata, poi inizia la terapia. In quel momento ha a che fare per la prima volta con i “miracoli” della ricerca: le viene dato un nuovo farmaco antitumorale, combinato con una terapia ormonale. Niente chemioterapia dunque, ma una cura innovativa…“se solo mi fossi ammalata 8 mesi prima, avrei dovuto fare la chemio e per il mio tipo di tumore non sarebbe servita”.
Un giorno, nella sala di attesa dell’oncologo, Susanna nota la rivista Fondamentale, la sfoglia e pensa: “io non sono un medico, né un ricercatore; allora cosa posso fare per dare una mano?”. Decide, dunque, di fare una grande donazione ad AIRC. “Ho preso il telefono e ho chiamato, non sapevo a cosa sarei andata incontro, avevo solo una cifra da donare; mai avrei pensato di sentirmi così coinvolta, di provare una così grande gioia nel fare qualcosa che può aiutare altre persone, o di poter conoscere i ricercatori e capire che fanno il loro lavoro anche grazie a tutti i donatori”.
Susanna ha anche visitato IFOM, durante un evento organizzato per i Grandi Donatori: “Un laboratorio unico, sembrava di essere sulla luna! Tutti questi scienziati, che mi hanno mostrato apparecchiature mai viste e spiegato che la ricerca è un continuo provare per cercare di scoprire cose nuove.
La loro è una sinergia meravigliosa: un gruppo di giovani di varie parti del mondo con una forte passione per ciò che fanno. Conoscerli mi ha fatto sentire parte di una catena importantissima ed è stata una bella sensazione.
Ecco cos’è il donatore: una parte di un processo che ha come scopo la cura del cancro.”