La Fondazione Giovanna Ciani è nata per volontà dei coniugi Ermanno e Diomira Ciani per onorare la memoria della figlia, mancata in giovane età a causa di un tumore incurabile. Dalla sua istituzione ha destinato alla ricerca sul cancro 351mila euro.
Trasformare i frutti raccolti in una vita di lavoro in uno strumento per ricordare in maniera duratura una persona cara e contribuire a una causa importante. I coniugi Ermanno e Diomira Ciani sono la dimostrazione di come ciò sia possibile.
È la fine degli anni Ottanta del secolo scorso quando Ermanno, classe 1904, dopo una lunga attività imprenditoriale nel settore artigianale, decide di redigere il suo testamento. La sua vita e quella della moglie Diomira sono state segnate dalla perdita in giovane età della figlia per un tumore.
“Per onorare la memoria della defunta mia figlia Giovanna Ciani, istituisco una Fondazione che sarà denominata ‘Fondazione Giovanna Ciani’ ed avrà lo scopo di incoraggiare le ricerche e gli studi sulle malattie tumorali”, scrive Ermanno nel testamento in cui fornisce le disposizioni per l’istituzione di una fondazione che sostenga la ricerca sul cancro attraverso donazioni periodiche a Fondazione AIRC (che all’epoca portava ancora lo storico nome di Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro).
Ermanno morirà nel 1989 e sarà la signora Diomira a dare seguito alle sue disposizioni e la fondazione verrà formalmente riconosciuta nel 1999. Su loro espressa volontà, il consiglio di amministrazione della Fondazione è presieduto dal presidente del Consiglio notarile della Spezia e composto anche dei presidenti degli Ordini degli avvocati e dei medici chirurghi e odontoiatri della Spezia che, per questi incarichi, non percepiscono nessun compenso.
“La Fondazione Ciani sta scrivendo da tempo in città una bella pagina di beneficienza, ma soprattutto, di solidarietà”, ha dichiarato Salvatore Lupinacci, già presidente dell’Ordine degli Avvocati di La Spezia e, in questo ruolo, membro del consiglio della fondazione.
Dal giorno della sua istituzione la fondazione voluta dai coniugi Ciani ha sostenuto con 351.000 euro l’attività di Fondazione AIRC. Un contributo duraturo - e per questo ancora più prezioso - che ha consentito la formazione e la crescita di alcuni dei migliori giovani scienziati italiani in memoria della loro adorata figlia.
Grazie a questo contributo AIRC ha potuto assegnare nel corso degli anni dieci borse di studio intitolate a Giovanna Ciani ad altrettanti talenti della ricerca oncologica.
Ulteriori donazioni in sua memoria sono state destinate al sostegno del Progetto Start-Up, che favorisce il rientro in Italia di giovani ricercatori di talento che hanno acquisito un’importante esperienza all’estero e desiderano avviare il proprio laboratorio presso un ente di ricerca del nostro Paese.