Paolo Sportoletti

Nato a Perugia nel 1977, ha conseguito la laurea in medicina e chirurgia (2002), la specializzazione in ematologia (2006) e il dottorato di ricerca in biotecnologie nel trapianto di midollo osseo umano (2011) presso l’Università degli studi della stessa città. Parte della sua formazione ha avuto luogo all’estero: tra il 2006 e il 2007 ha lavorato al Memorial Sloan-Kettering Cancer Center di New York e tra il 2007 e il 2009 presso il Beth Israel Deaconess Medical Center della Harvard Medical School di Boston. Dal 2019 è professore associato all’Università degli studi di Perugia.

Progetti seguiti

Deciphering evolutionary routes of RT: NOTCH1 as the Ariadne’s thread to find druggable targets in the tumor ecosystem

Nome dell'istituzioneUniversità degli Studi di Perugia
RegioneUmbria
Budget anno in corso217.000 €
Tipo di progettoIG
Annualità2024 - 2029
Descrizione

Il progetto mira a scoprire come nasce e si sviluppa la leucemia linfatica cronica fino alla sua trasformazione in linfoma aggressivo (detto anche sindrome di Richter), con il fine ultimo di trovare nuove opzioni terapeutiche. La ricerca è focalizzata in particolare sul ruolo di NOTCH1, una proteina della famiglia di recettori NOTCH, nell’interazione tra le cellule tumorali e quelle sane che le circondano. Studiare tale comunicazione può consentire di identificare nuovi biomarcatori e bersagli terapeutici nel microambiente tumorale utili a sviluppare trattamenti più precisi e mirati. I risultati ottenuti dal progetto potranno portare a benefici clinici sia per i pazienti affetti da leucemia linfatica cronica sia, in prospettiva, per altri tumori in cui è coinvolto NOTCH, compresi i linfomi aggressivi.