Livio Trusolino

Nato a Torino nel 1968, nel 1993 si è laureato in medicina e chirurgia nell’Università della sua città, per poi trasferirsi all’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano, dove ha svolto le proprie ricerche per il dottorato di ricerca, conseguito nel 1997 all’Università di Torino. Nel capoluogo piemontese ha avviato l’attività di group leader all’Istituto per la ricerca e la cura del cancro di Candiolo e dove dal 2008 dirige il Laboratorio di oncologia traslazionale. Dal 2000 porta avanti anche la carriera accademica: attualmente è professore ordinario del Dipartimento di oncologia dell’ateneo torinese.

Progetti seguiti

Insights into the evolving heterogeneity of metastatic colorectal cancer: from mechanisms to therapies

Nome dell'istituzioneIstituto di Candiolo - Fondazione del Piemonte per l'Oncologia (FPO) - I.R.C.C.S.
RegionePiemonte
Budget anno in corso356.987,87 €
Tipo di progetto5 per Mille
Annualità2018 - 2025
Descrizione

Il programma speciale 5 per mille ha l’obiettivo di comprendere come si sviluppano e diffondono le metastasi nel tumore del colon-retto e individuare strategie efficaci per contrastarle. Con il programma, articolato in diverse linee di ricerca, si sta cercando di comprendere nel dettaglio i meccanismi di progressione del cancro al colon-retto. Ciò avviene tramite lo studio non solo del tumore di per sé, ma anche del microambiente circostante, del sistema immunitario e del microbioma dei pazienti. A questo scopo i ricercatori si avvalgono anche di nuove tecnologie, come la biopsia liquida, avanzati strumenti bioinformatici e di intelligenza artificiale.

The ß-catenin protein-DNA interactome in TCF7L2 wild-type and mutant colon cancer: functional and translational studies

Nome dell'istituzioneIstituto di Candiolo - Fondazione del Piemonte per l'Oncologia (FPO) - I.R.C.C.S.
RegionePiemonte
Budget anno in corso227.000 €
Tipo di progettoIG
Annualità2024 - 2029
Descrizione

Il fattore di trascrizione TCF7L2 interagisce fisicamente con un’altra molecola, la beta-catenina, orchestrando insieme la proliferazione delle cellule epiteliali nell’intestino normale e avviando programmi di sviluppo tumorale essenziali per il cancro del colon-retto. La porzione di DNA che codifica per TCF7L2 è uno degli 8 geni più frequentemente mutati nelle neoplasie del colon-retto, eppure le implicazioni funzionali delle sue versioni alterate rimangono enigmatiche. Obiettivo del progetto è chiarire come le mutazioni di TCF7L2 influenzino i programmi di espressione genica e l’organizzazione della cromatina nel tumore del colon-retto. Il censimento completo delle connettività proteomiche, epigenetiche e trascrizionali costituirà il fondamento per caratterizzare componenti cruciali che potrebbero diventare potenziali bersagli terapeutici con una rilevanza applicativa.