Giovanna Mantovani

Nata a Milano nel 1973, ha conseguito la laurea in medicina e chirurgia e la specializzazione in endocrinologia all’Università degli studi della sua città, trascorrendo anche un periodo a Chicago, negli Stati Uniti, presso la Northwestern University. Al rientro in Italia e dopo la specializzazione ha ottenuto il dottorato in medicina molecolare e un assegno di ricerca. In seguito è diventata ricercatrice universitaria, poi professore associato e quindi professore ordinario di endocrinologia, svolgendo attività assistenziale presso la Fondazione IRCCS Ca’ Granda Policlinico di Milano. Qui tuttora è anche responsabile del Centro di riferimento per la cura e lo studio dei tumori ipofisari.

Progetti seguiti

New pharmacological approaches for pituitary tumors targeting scaffold proteins involved in mechanisms of resistance

Nome dell'istituzioneUniversità degli Studi di Milano
RegioneLombardia
Budget anno in corso139.000 €
Tipo di progettoIG
Annualità2022 - 2027
Descrizione

Obiettivo del progetto di ricerca è studiare i meccanismi molecolari alla base della resistenza del tumore ipofisario alle terapie con analoghi della somatostatina (SSA) e con agonisti del recettore 2 della dopamina (DA). Studi precedenti hanno dimostrato che la proteina del citoscheletro filamina A (FLNA), legando i recettori di SSA e DA, ha un ruolo importante nella trasduzione del segnale e quindi nella risposta del tumore. Nel corso del progetto sarà quindi studiata la capacità di PTI-125 di bloccare la regolazione di FLNA. Risultati precedenti hanno mostrato che il reclutamento della proteina scaffold beta-arrestina 2 contrasta la crescita tumorale, mediando l’inibizione di AKT. Inoltre alcuni sottotipi tumorali sono caratterizzati da un’alterazione dei meccanismi di splicing. Partendo da questi presupposti, il progetto mira a verificare il ruolo di beta-arrestina 2 nel segnale di trasduzione di DRD2 e i meccanismi di splicing, focalizzandosi in particolare sulle proteine SF2b1 e SRPK1.