Ultimo aggiornamento: 21 novembre 2024
È mancata venerdì 20 ottobre Maria Ines Colnaghi, una figura fondamentale per la ricerca oncologica italiana e in particolare per Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro: “Maria Ines era stata una nota e stimata ricercatrice nel difficile mondo dell’immunologia dei tumori, diventata poi un innovativo direttore scientifico AIRC” ricorda l’attuale direttore scientifico della nostra Fondazione Federico Caligaris Cappio. “Ha portato AIRC ad essere la charity più rispettata nel nostro paese per il rigore e la trasparenza delle decisioni, grazie al peer review system di stampo anglosassone da lei promosso. Caratteristica questa che ha permesso alla nostra Fondazione di essere apprezzata e riconosciuta anche a livello internazionale. Era una persona molto amata dai ricercatori, che ammiravano la sua capacità di ascoltare le ragioni di tutti, approfondire e poi decidere con gentilezza, garbo e fermezza. Molto ha fatto per la ricerca scientifica in oncologia in Italia, che di questo le è grata e debitrice. Le sue doti sono state e saranno di esempio a tutti coloro che hanno lavorato, lavorano e lavoreranno in AIRC.”
Laureata in biologia in un mondo dominato all’epoca dai medici, Maria Ines Colnaghi ha diretto per oltre vent’anni la Divisione di oncologia sperimentale dell’Istituto nazionale dei tumori di Milano, nel quale è entrata, come ricercatrice, a metà degli anni Sessanta, percorrendo la sua carriera nell’unico centro italiano dove era possibile studiare il cancro con un approccio moderno. In questi anni si è dedicata all’immunologia dei tumori, ambito nel quale ha pubblicato più di 350 lavori scientifici.
In particolare ha lavorato sugli anticorpi monoclonali nel cancro dell’ovaio, aprendo nuove prospettive di diagnosi e cura di uno dei tumori ancora oggi più subdoli. Nel 2000 è diventata direttore scientifico di AIRC, posizione che ha occupato per 15 anni. È stata membro del Comitato nazionale per la ricerca biomedica del Ministero della salute e, nel 2013, è stata insignita dell’Ambrogino d’oro, il riconoscimento che il Comune di Milano riserva ai cittadini che si sono distinti nel campo sociale, della scienza o delle arti.
Redazione