Ultimo aggiornamento: 23 gennaio 2020
È stata identificata una molecola che potrebbe migliorare le capacità di diagnosi precoce del tumore del pancreas, spesso diagnosticato quando è ormai in stadio avanzato.
Un gruppo di ricercatori americani ha messo a punto una strategia per affinare un test diagnostico per il tumore del pancreas.
Nel sangue di molte persone con questa malattia, ma anche con tumori epatobiliari e dello stomaco, aumentano i livelli di uno zucchero chiamato CA19-9. Questa molecola fa parte dei cosiddetti “marcatori tumorali”, sostanze che possono essere usate per capire se nell'organismo è presente la malattia.
La concentrazione di CA19-9, tuttavia, non aumenta solo in caso di tumore, ma anche in presenza di condizioni benigne, come la pancreatite acuta, la colecistite e la cirrosi. La misurazione di CA19-9 nel sangue non è perciò sufficientemente univoca per la diagnosi il tumore del pancreas. Tuttavia, in caso di malattia già diagnosticata altrimenti, la misurazione della concentrazione di questo zucchero può fornire al medico importanti informazioni sulla progressione della malattia e sulla risposta alla terapia.
Di recente si è scoperto che nel sangue dei pazienti con tumore del pancreas sono presenti alti livelli di un altro zucchero chiamato sTRA. La concentrazione di questa molecola è elevata anche in molti pazienti in cui i livelli di CA19-9 sono invece bassi. I ricercatori hanno sviluppato un nuovo test in cui si misurano sia CA19-9 sia sTRA.
La validità del test è stata messa alla prova in uno studio clinico in cieco condotto con circa 150 pazienti. Nello studio in cieco lo sperimentatore non sa se il campione che sta analizzando è di un soggetto malato oppure uno sano (anche se questa informazione è disponibile, perché la diagnosi è stata fatta in precedenza con altri metodi da altri medici). Una volta analizzati tutti i campioni, i risultati ottenuti vengono confrontati con le diagnosi note e si stabilisce se il test è affidabile. Il nuovo test ha mostrato di essere più specifico di quello che misura solo CA19-9: la probabilità di identificare come malato un soggetto sano (ovvero di incappare in un falso positivo) è più bassa. Se le conclusioni dello studio, pubblicate sulla rivista Clinical Cancer Research, saranno confermate da altri gruppi di ricerca, questo test potrebbe essere utilizzato per la diagnosi precoce nei pazienti ad alto rischio di tumore del pancreas.
Agenzia Zoe