Il web interattivo dà più garanzie

Ultimo aggiornamento: 23 gennaio 2020

Il web interattivo dà più garanzie

Secondo gli esperti di comunicazione digitale, la possibilità di interagire con i contenuti dei siti di informazione sul cancro ha migliorato la qualità generale dei contenuti che si trovano in Rete, a tutto vantaggio degli utenti.

L'uso di Internet per conoscere tutto quanto c'è da sapere sul cancro, specie per chi ne è colpito direttamente, è in rapida crescita, ma anche la qualità delle informazioni reperibili è sempre migliore, se si sa cosa e come cercare. Lo afferma un editoriale pubblicato qualche mese fa sulla rivista Lancet Oncology da Alejandro Hadad, un esperto di "e-health innovation", ovvero di innovazione e miglioramento della salute e delle cure attraverso l'uso della Rete e dei computer. E lo ha confermato anche un convegno sull'informazione sanitaria in Internet che si è tenuto a Cernobbio nello scorso ottobre, in occasione del quale sono state presentate statistiche sull'utilizzo della Rete: oltre l'80 per cento degli italiani adulti ha cercato di capire qualcosa di più su un disturbo di salute attraverso Internet.

"Negli ultimi anni è cambiata completamente la tipologia di informazioni che si trovano sulla Rete e questo soprattutto grazie all'aumento dell'interattività" spiega l'esperto. In pratica se il web è stato fino a oggi come un grande libro, accessibile ma scritto da pochi, oggi è un libro aperto e interattivo, sul quale tutti possono scrivere, dire ciò che pensano e correggere le opinioni altrui.

"È proprio la possibilità di interagire col contenuto di un sito che garantisce la sua sostanziale correttezza" afferma un po' provocatoriamente Hadad, che preferisce il controllo diffuso al vecchio sistema che fa riferimento a un piccolo gruppo di esperti che garantisce la qualità di ciò che è pubblicato. Sulla base del suo paradigma di comunicazione, le informazioni scorrette su argomenti delicati come i tumori vengono rapidamente "emendate" dai lettori stessi. "Anche gli esperti, infatti, sono fruitori della Rete, senza contare che molti pazienti e familiari sono in grado di distinguere una cattiva informazione e di segnalarla come tale agli altri utenti" conclude Hadad.

Leggi anche...

Diversi gradi di interazione

Anche quando un sito non consente di intervenire direttamente sui contenuti, non esiste praticamente più alcun "luogo virtuale", specie laddove si parla di scienza e salute, che non fornisca almeno un indirizzo di posta elettronica per comunicare con la redazione: uno strumento prezioso per rilevare l'interesse dei lettori nei confronti di determinati argomenti, ma anche per correggere rapidamente le imprecisioni che anche il più serio e aggiornato dei siti può contenere.

"Lo sviluppo dei social network come Facebook, MySpace, Twitter e altri è diventato a sua volta uno strumento prezioso per diffondere capillarmente le informazioni che riguardano la prevenzione" confermano gli esperti. "Questa nuova era di innovazione tecnologica fornisce quindi un'opportunità senza precedenti per aumentare l'intensità della lotta contro il cancro".

L'uso di contenuti non testuali, come video, test e animazioni permette di spiegare con rapidità e semplicità anche i concetti più complessi, specie nell'ambito della ricerca di base. "Rimane sempre il problema di riconoscere, di primo acchito, i siti più seri" spiega ancora Hadad che, al termine di una ricerca sugli utilizzatori di siti Internet dedicati al cancro e ai tumori, ha scoperto che il meccanismo più utilizzato per dare fiducia nel mondo virtuale è molto simile a quello che si usa nella vita: la si concede inizialmente solo a chi si conosce e si estende la propria rete informativa andando a visitare i siti consigliati dall'associazione o dall'ospedale di fiducia. In sostanza, partendo dai contenuti di un sito rinomato per la sua serietà e per quella dell'istituzione che lo gestisce, si naviga attraverso i link consigliati per accedere ad altri siti e scoprire tutto ciò che si desidera sapere, proprio come nella vita tendiamo a fidarci maggiormente dell'amico di un amico rispetto a uno sconosciuto.

"Non è detto che questo sia il metodo migliore per garantire di non finire nelle mani dei ciarlatani, ma è certamente il più rapido e funzionale alla luce di come è fatta oggi la Rete" spiega l'esperto. "La maggior parte dei certificati di garanzia sui contenuti si limita infatti a controllare un unico sito, ma in Internet questo è ormai insufficiente, perché in pochi clic, e senza quasi rendersene conto, si può finire da tutt'altra parte". Alcuni elementi, però, possono aiutare a orientarsi in un mondo virtuale sempre più vasto: sono riassunti nel riquadro in questa pagina.

AIRC nel vostro computer

A parte il sito www.airc.it, costantemente aggiornato nei contenuti scientifici - tra i quali spiccano un gran numero di articoli di approfondimento, una guida alla diagnosi e alla terapia dei diversi tipi di cancro e l'archivio di Fondamentale - AIRC ha anche una pagina ufficiale su Facebook con la quale rimane in contatto con i propri sostenitori, che hanno ormai superato quota 230.000.

Su FB vengono annunciate le principali iniziative di raccolta fondi e sono segnalati gli aggiornamenti nei contenuti del sito Internet. Inoltre il social network viene usato per disseminare informazioni importanti sulla prevenzione. È anche una piazza virtuale nella quale si incontrano sostenitori e amici per scambiarsi opinioni, esperienze e consigli.

Link utili