Ultimo aggiornamento: 22 novembre 2024
Con un nuovo questionario si cerca di valutare la qualità della vita sessuale delle partner di uomini con tumore della prostata.
“Il cancro della prostata è una malattia di coppia e i bisogni insoddisfatti dei partner dovrebbero essere parte della conversazione”. Lo spiegano gli autori di uno studio i cui risultati sono stati pubblicati a maggio 2024 sulla rivista European Urology Oncology. I ricercatori, in particolare, si sono concentrati sulla vita sessuale di mogli e compagne di pazienti con tumore della prostata. La malattia, infatti, non influenza solo la vita sessuale maschile: anche le partner dei pazienti affrontano significativi problemi di qualità della vita, che colpiscono anche la sfera sessuale.
“Sebbene l’impatto sui partner dei pazienti sia noto, i dettagli delle difficoltà affrontate sono stati finora difficili da valutare e poco compresi, e questo ha impedito a medici e personale sanitario di fornire un supporto adeguato”, ha spiegato Stacy Loeb, urologa del Perlmutter Cancer Center presso l’ospedale Langone Health della New York University e autrice principale dell’articolo.
Per raccogliere i dati per lo studio, i ricercatori hanno sviluppato un questionario dal titolo “Sexual Concerns In Partners of Patients with Prostate cancer – Female” (SCIPPP-F). L’obiettivo era identificare le sfide che le partner devono affrontare nella vita sessuale. Nella versione finale, il questionario è stato proposto a 200 donne statunitensi, partner di uomini con tumore della prostata.
I risultati? Le donne coinvolte hanno riportato “perdita di connessione” a livello di coppia, alti livelli di angoscia e scarsa comunicazione con il compagno e con il personale sanitario in merito ai problemi sessuali dovuti al trattamento del cancro. Inoltre, le persone intervistate hanno mostrato livelli di depressione più alti rispetto alle donne statunitensi della stessa fascia d’età valutate in studi precedenti.
“Questi dati mettono in luce il notevole impatto del cancro alla prostata sulle partner dei pazienti” ha dichiarato Loeb, spiegando che il questionario si è rivelato affidabile e valido per misurare le preoccupazioni sessuali delle partner femminili. “La nostra speranza è che i medici utilizzino questo strumento per aiutare i pazienti e le loro partner a identificare i problemi legati alla vita sessuale, influenzati dalla malattia. Lo scopo ultimo è contribuire a capire quali servizi di supporto potrebbero essere più utili”, hanno aggiunto gli autori.
Il prossimo passo del gruppo di ricerca sarà studiare l’impatto della malattia sulla vita sessuale dei partner maschili e non binari di uomini con la neoplasia.
Agenzia Zoe