Depressione e cancro al seno, una relazione da tenere sotto controllo

Ultimo aggiornamento: 22 novembre 2024

Depressione e cancro al seno, una relazione da tenere sotto controllo

Può essere molto importante riconoscere e curare la depressione nelle donne con un cancro al seno, un problema comune tra queste pazienti. I risultati di una ricerca statunitense hanno mostrato una relazione tra questa condizione, le probabilità di ricevere i trattamenti raccomandati e la sopravvivenza.

I risultati di uno studio americano, pubblicati sulla rivista Cancer, sottolineano l’importanza di diagnosticare tempestivamente la depressione nelle donne che si ammalano di cancro al seno e di gestire il problema in maniera appropriata. Le pazienti che risultavano depresse prima della diagnosi di tumore avevano infatti minori probabilità di ricevere un trattamento antitumorale raccomandato dalle linee guida. Analogamente, le donne in cui la depressione è stata individuata solo dopo la diagnosi avevano minori probabilità di sopravvivenza. Quali sono le ragioni di questi esiti più negativi? Questo articolo offre diversi spunti di riflessione e direzioni per indagini future.

Lo studio ha incluso più di 6.000 donne oltre i 20 anni di età, cui era stato diagnosticato un cancro al seno invasivo primario tra il 2007 e il 2011. I ricercatori hanno identificato le pazienti con diagnosi di depressione nell’anno precedente o successivo alla diagnosi di cancro, definendo così 4 gruppi di partecipanti: le donne senza depressione, quelle con depressione individuata solo prima della diagnosi di cancro, quelle identificate come depresse dopo la diagnosi o infine quelle con depressione cronica, presente in entrambi i periodi. Hanno poi verificato che il trattamento ricevuto contro il cancro fosse quello raccomandato dalle linee guida in base allo stadio del tumore e all’espressione del recettore ormonale HR, e hanno inoltre raccolto alcune informazioni, tra cui dati demografici, etnia, se fossero o meno fumatrici, sposate o presentassero altre malattie.

Durante il periodo di follow-up di quasi 4 anni, sono decedute 1.592 pazienti, circa il 26 per cento. La stragrande maggioranza non aveva una diagnosi di depressione, ma nel 4,1 per cento era stata riscontrata depressione cronica, mentre il 3,7 per cento ne aveva sofferto prima della diagnosi di cancro e il 6,2 per cento invece solo dopo. “Alcune non hanno ricevuto il trattamento antitumorale raccomandato dalle linee guida, il che era associato a un rischio di morte maggiore di circa il 118 per cento”, hanno riassunto i ricercatori. Gli studiosi hanno anche notato che solo le pazienti con depressione prima della diagnosi di cancro avevano una ridotta probabilità di ricevere tale trattamento, rispetto a quelle non depresse. Una delle ipotesi formulate dagli autori, per spiegare l’associazione, è che il medico abbia considerato queste pazienti meno in grado di aderire e tollerare il trattamento. “La depressione richiede una gestione a lungo termine e le pazienti che hanno avuto questa condizione nell’anno prima della diagnosi di cancro avrebbero potuto continuare ad averla, specialmente dopo aver scoperto di avere un tumore al seno” hanno scritto i ricercatori. “La mancanza di gestione della depressione dopo la diagnosi di cancro può portare a una minore motivazione e a un livello ridotto di autogestione, e queste pazienti possono avere maggiori difficoltà a gestire la loro malattia e interagire efficacemente con l’équipe medica oncologica.”

È anche emerso che le donne con depressione solo prima o solo dopo la diagnosi di cancro avevano un rischio più alto di morire. Contrariamente all’ipotesi iniziale, non c’era invece differenza tra le pazienti con depressione cronica e quelle senza depressione in merito al tipo di trattamento antitumorale raccomandato o alla sopravvivenza. Un risultato che i ricercatori considerano contraddittorio e da replicare. Inoltre bisognerà capire se le donne con una diagnosi di depressione prima e dopo quella di tumore abbiano maggiori probabilità di essere trattate per i sintomi depressivi, mitigando così gli effetti negativi della depressione sulla sopravvivenza.

Nonostante i limiti dello studio e gli aspetti da chiarire, per gli autori alcuni interventi, come lo screening della depressione durante le visite delle pazienti con cancro al seno, la prescrizione di trattamenti comportamentali e farmacologici e la collaborazione con i servizi di salute mentale nei centri per la cura dei tumori, sono importanti per la qualità di vita e la sopravvivenza. In conclusione, secondo i ricercatori, “lo screening della depressione è rilevante per le pazienti con cancro al seno dopo la diagnosi, così come il mantenimento della continuità delle cure per le pazienti con una precedente diagnosi di depressione”.

  • Agenzia Zoe

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