Radiografia del torace

Ultimo aggiornamento: 24 giugno 2022

Tempo di lettura: 3 minuti

Di che cosa si tratta?

La radiografia del torace (o RX Torace) è un esame radiologico non invasivo e non doloroso che utilizza i raggi X per indagare eventuali patologie a carico dei polmoni o delle strutture del mediastino, l’area anatomica posta al centro del torace.

Viene, infatti, prescritto di routine in caso di infezione delle basse vie aeree, come per esempio, polmoniti, broncopolmoniti e pleuriti, oppure in caso di infezioni resistenti ai farmaci, ascessi, interstiziopatie, versamenti pleurici, pneumotorace e tumori del polmone. Altre indicazioni all’esame sono le lesioni traumatiche toraciche con sospette fratture di coste, sterno o parti della colonna vertebrale; patologie a carico del cuore (per esempio cardiomegalie) o dei grossi vasi arteriosi e venosi e sospette patologie dell’esofago (tumori, fistole, corpi estranei).

L’immagine che rapidamente si ottiene evidenzia le varie strutture toraciche in modo differente a seconda della loro composizione e della relativa interferenza di tale composizione coi raggi X. Le ossa risultano bianche, mentre le altre strutture, come polmone e tessuti molli, appaiono scure.

Nel linguaggio comune si parla spesso ancora di “lastra”, in riferimento al vetro trasparente su una faccia del quale era steso uno strato di emulsione sensibile per lo sviluppo dei negativi della pellicola radiografica. Da tempo la lastra non è più in uso e le tecniche attuali producono un’immagine digitale, visualizzata al computer e fornita al paziente in formato digitale su CD, DVD o consultabile in remoto.

È un esame che possono fare tutti?

Poiché la radiografia del torace impiega raggi X, è un esame controindicato in gravidanza, soprattutto nei primi mesi, e va eseguito soltanto se realmente necessario. L'esame può essere eseguito anche da portatori di pacemaker poiché non interferisce con il funzionamento di questi apparecchi.

Occorre qualche tipo di preparazione particolare nei giorni o nelle ore precedenti l’esame?

La radiografia del torace non richiede alcuna preparazione specifica. Non è necessario il digiuno, si può bere acqua e assumere eventuali farmaci in terapia. L’esame viene eseguito a torace nudo o coperto da un capo molto leggero. Alla paziente viene chiesto di togliere ogni oggetto metallico presente sulla regione toracica come catenine, piercing o ferretti del reggiseno, che possono interferire con i raggi X e alterare, quindi, l’immagine radiografica. È molto utile portare con sé eventuali referti di esami radiografici del torace eseguiti in precedenza, soprattutto se recenti.

È meglio che mi faccia accompagnare da qualcuno o posso venire da solo? Potrò guidare la macchina per tornare a casa?

Non è necessario farsi accompagnare. L'esecuzione della radiografia del torace non ha alcun impatto sulla capacità di guidare veicoli.

L'esame è doloroso o provoca altri tipi di disagio?

No, l’esame non è doloroso né fastidioso.

L'esame comporta dei rischi immediati?

Non c’è alcun rischio immediato connesso all’esecuzione della radiografia del torace.

L'esame comporta dei rischi a lungo termine?

Sono noti da tempo gli effetti dell’esposizione ai raggi X e il loro ruolo nell’aumentare il rischio di tumori e leucemie in relazione alla dose, soprattutto nei bambini e nei giovani.

Oggi, però, la diminuzione dei tempi di esposizione alle radiazioni e l’uso di apparecchiature di ultima generazione e di opportune schermature per proteggere gli organi più radiosensibili hanno contribuito a ridurre notevolmente questo rischio.

Quanto dura?

L'esame dura qualche minuto e richiede l’immobilità del paziente soltanto per pochi secondi.

Alla fine devo restare in osservazione? Per quanto?

Una volta eseguito l’esame, alla paziente viene chiesto di attendere qualche minuto per dare modo al medico radiologo di valutare la qualità delle immagini. Se non è necessario eseguire ulteriori accertamenti, la paziente può tornare a casa.

Posso riprendere subito la mia vita normale o devo avere particolari accortezze?

Non è necessario avere alcuna accortezza né assumere terapie dopo l’indagine.

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