Ultimo aggiornamento: 25 giugno 2025
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Il papillomavirus, o HPV, è un virus molto diffuso tra la popolazione generale, che si trasmette principalmente per via sessuale, attraverso il contatto con cute o mucose. La maggior parte delle persone è portatrice del virus senza saperlo. Dei circa 100 diversi ceppi di HPV di cui siamo a conoscenza, 12 sono strettamente associati all’insorgenza del carcinoma della cervice uterina e per questo sono detti ceppi ad alto rischio oncogeno.
Il test HPV (detto anche DNA HPV test) è un esame molecolare che ha lo scopo di identificare la presenza di tali ceppi ad alto rischio oncogeno in un campione di mucosa della cervice. Il test consiste nel prelievo di una piccola quantità di cellule dal collo dell’utero (o cervice uterina) che vengono successivamente analizzate per verificare la presenza del DNA del virus.
La presenza del virus HPV è una condizione necessaria, ma non sufficiente per lo sviluppo dei tumori del collo dell’utero. Tuttavia, un esito positivo non significa necessariamente né che sia già presente un tumore, né che la donna lo svilupperà. Il test HPV permette di identificare con grande anticipo le donne a rischio di sviluppare questa malattia e, nella maggior parte dei casi, le donne risultate positive dovranno sottoporsi ai controlli più frequentemente.
Le modalità di esecuzione dell’esame sono analoghe a quelle del Pap test: nel corso di una normale visita ginecologica, si applica lo speculum, uno strumento che, dilatando il canale vaginale, permette la visualizzazione e l’accesso al collo dell’utero. A questo punto si inserisce delicatamente una speciale spatola o un bastoncino cotonato che serve a raccogliere piccole quantità di cellule sia dal collo dell’utero sia dal canale cervicale, da esaminare poi in laboratorio.
L'oncologo medico Sandro Pignata spiega a cosa serve l'HPV test, utilizzato per lo screening del tumore della cervice uterina, e quali sono le differenze con il Pap test.
L’HPV test viene raccomandato alle donne di età compresa tra i 30 e i 64 anni, e deve essere ripetuto ogni 5 anni. Il test HPV è più sensibile e specifico del Pap test ed è in grado di identificare con maggiore anticipo le donne ad alto rischio di sviluppare una lesione cancerosa rispetto a quanto avviene con il Pap test. È quindi possibile fare il test meno frequentemente, cioè allungare i tempi tra un test HPV e il successivo.
L’HPV test viene raccomandato alle donne di età superiore ai 30 anni poiché prima di questa età le infezioni da HPV, pur essendo molto frequenti, regrediscono spontaneamente in un’alta percentuale di casi e non evolvono quasi mai in tumore.
Quel che deve essere ben chiaro è che:
Non occorre nessuna preparazione specifica per effettuare il test HPV.
Le uniche raccomandazioni sono di non eseguire l’esame durante il flusso mestruale e nei due giorni precedenti; astenersi dai rapporti sessuali nei due giorni precedenti; evitare l'uso di deodoranti intimi, prodotti spermicidi, lavande, creme, gel, ovuli o schiume vaginali di qualunque tipo.
Non è necessario farsi accompagnare. L'esame non richiede nessun tipo di assistenza né altera le capacità di guidare veicoli.
L'esecuzione del test HPV non è dolorosa, anche se alcune donne possono trovare fastidiose le modalità del prelievo. Dopo l’esame non si dovrebbe avvertire alcun disturbo. In alcuni casi, nei giorni successivi al test si possono verificare piccole perdite di sangue.
No.
No.
L'esecuzione del test HPV è molto rapida. Dura pochi minuti, 5 al massimo.
Terminato l'esame, si può tornare subito a casa.
Dopo l’esecuzione del test HPV si può riprendere subito la propria vita normale, senza alcun tipo di limitazione.
Le informazioni di questa pagina non sostituiscono il parere del medico.
Autore originale: DNA Media Lab
Revisione di Amalia Forte in data 25/06/2025
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