Biopsia del midollo osseo

Ultimo aggiornamento: 10 novembre 2021

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Di che cosa si tratta?

L'esame consiste in una speciale puntura, effettuata in genere nel bacino (cresta iliaca) o in alternativa nello sterno (manubrio). La biopsia si esegue ambulatorialmente o in Day-Hospital, e il paziente potrà tornare a casa dopo l’esecuzione.

Nello specifico, il paziente verrà messo sdraiato su un fianco, in posizione fetale su un lettino o supino, a seconda della sede di prelievo. Dopo aver effettuato l'anestesia locale o una sedazione accompagnata da antidolorifici (sedo-analgesia, se si tratta di un bambino), il medico inserisce un apposito ago (per esempio l’ago di Jashmidi) per pochi centimetri all'interno dell'osso. L'ago preleva un piccolo frammento cilindrico di tessuto osseo che verrà successivamente sottoposto all'esame al microscopio per verificare se sono presenti anomalie delle cellule contenute nel midollo osseo.

In oncologia la biopsia del midollo osseo è effettuata per diagnosticare e classificare i tumori del sangue, del midollo osseo stesso o per valutare l'infiltrazione nel midollo di cellule tumorali.

È un esame che possono fare tutti?

Sì, può essere eseguito in tutti i pazienti e, se necessario, previ opportuni accorgimenti, anche in quelli che soffrono di rare malattie del sangue o che assumono farmaci che possano determinare un aumentato rischio di sanguinamento.

Occorre qualche tipo di preparazione particolare nei giorni o nelle ore precedenti l’esame?

La biopsia del midollo osseo non richiede alcuna preparazione. Nel caso sia prevista l'anestesia locale, è consentita una colazione leggera; nel bambino sottoposto a sedo-analgesia verrà prescritto un opportuno digiuno nelle ore precedenti.

È sempre necessario riferire al medico se si stanno assumendo farmaci o se si soffre di malattie o allergie.

È meglio che mi faccia accompagnare da qualcuno o posso venire da solo? Potrò guidare la macchina per tornare a casa?

È meglio farsi accompagnare da qualcuno. L'esame, infatti, per quanto sicuro, è invasivo e non è consigliata la guida di autoveicoli per tornare a casa.

L'esame è doloroso o provoca altri tipi di disagio?

L’esame non è molto doloroso. Se eseguito in anestesia locale può provocare un lieve dolore, di solito ben tollerato. In genere non si manifesta altro disagio. I pazienti più ansiosi o preoccupati per l'esame possono alleviare la condizione parlandone con il medico, che può decidere di somministrare un farmaco sedativo. Nel bambino la sedo-analgesia è di solito ben tollerata e consente di non percepire alcun disagio. Dopo l'esame l'area in cui è stata effettuata la biopsia può restare indolenzita per qualche ora.

L'esame comporta rischi immediati?

La biopsia del midollo, se eseguita da professionisti esperti, è una procedura sicura con rarissime complicazioni. È possibile riscontrare ematomi nella sede del prelievo, mentre molto più sporadiche sono le lesioni ossee o le infezioni nella sede del prelievo.

L'esame comporta rischi a lungo termine?

La biopsia non comporta l'impiego di radiazioni né rischi a lungo termine.

Quanto dura?

L’intera procedura ha durata breve, circa 10-15 minuti, ma il tempo impiegato per la biopsia vera e propria è di circa un minuto.

Alla fine posso andare subito a casa o devo restare in osservazione? Per quanto?

Dopo avere eseguito la biopsia del midollo osseo è necessario un breve periodo di osservazione per valutare l'eventuale comparsa di complicazioni (fastidio o dolore all’arto inferiore dal lato della puntura).

Posso riprendere subito la mia vita normale o devo avere particolari accortezze?

Una volta tornati a casa è necessario rimanere a riposo per qualche ora. Se si manifestasse sanguinamento o se il dolore dovesse persistere, è opportuno contattare il medico.

Le informazioni di questa pagina non sostituiscono il parere del medico.

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