Ultimo aggiornamento: 10 dicembre 2025
Perugia, 5 dicembre 2025 – Si è tenuta ieri sera presso la Sala Scuderia della residenza d’epoca Posta Donini 1579 a Perugia la Cena di Gala “Un Dono per la Ricerca”, organizzata dal Comitato Umbria di Fondazione AIRC. L'evento, che ha visto la partecipazione di oltre 90 persone, ha raccolto 10 mila euro per contribuire a finanziare la ricerca oncologica.
La cena si inserisce nel calendario degli appuntamenti organizzati per celebrare il sessantesimo anniversario della Fondazione ed è stata aperta dall’intervento della Presidente del Comitato Umbria Laura Radi, seguita dai saluti istituzionali di Daniele Finocchiaro, Consigliere Delegato AIRC. La dottoressa Roberta Ranieri, ricercatrice all'Università degli Studi di Perugia e parte del gruppo di ricerca coordinato dalla prof.ssa Maria Paola Martelli, titolare di un Investigator Grant AIRC, ha raccontato l'importanza del sostegno alla ricerca e i progressi ottenuti grazie ai finanziamenti AIRC.
“è stata una grande emozione realizzare la prima charity dinner da Presidente di Comitato, carica che mi riempie di orgoglio – ha dichiarato Laura Radi. Da gennaio questo ruolo mi ha permesso di raccogliere tante soddisfazioni e di misurarmi in nuove sfide. In questi mesi ho avuto la possibilità di collaborare con persone che mi hanno accolta e sostenuta con grande professionalità. Ho partecipato a molti eventi organizzati sul territorio e ogni volta ho toccato con mano la forza della community che accompagna e sostiene AIRC”.
“Questa serata conferma una volta in più il valore dell’alleanza tra ricerca, imprese e cittadini: una collaborazione che non solo crea un circolo virtuoso, ma trasforma ogni investimento in ricerca con l’obiettivo di produrre risultati concreti a beneficio di tutta la comunità” – ha commentato il Consigliere Delegato di Fondazione AIRC, Daniele Finocchiaro.
“Sono ricercatrice del gruppo di ricerca coordinato dalla Prof.ssa Martelli che si occupa di medicina traslazionale nella leucemia mieloide acuta. Studiamo, in particolare, una delle forme più frequenti di questa patologia degli adulti, caratterizzata dalla mutazione di un gene – denominato nucleofosmina (NPM1) – scoperto nel 2005 nel nostro istituto di ricerca, durante un progetto all’epoca finanziato da AIRC. Fare luce su questi meccanismi ci permetterà di identificare nuovi biomarcatori di risposta o resistenza e di individuare bersagli terapeutici innovativi, con l’ambizione di tradurre queste scoperte in cure più efficaci” – ha dichiarato Roberta Ranieri, ricercatrice del gruppo coordinato da Maria Paola Martelli, professore associato di ematologia presso l’Università di Perugia e Direttrice della Struttura Complessa di Ematologia e T.M.O, Centro Ricerche Emato-Oncologiche (CREO) di Perugia.
Molte le aziende che aderito alla raccolta fondi e partecipato all’evento: Acciai Speciali Terni S.p.A., CSI - Centro Siderurgico Industriale S.r.l., Emmepi Group s.r.l., IMPER ECOLOGY SYSTEM S.r.l., ELETTRAGAS, M1 ENERGIA, Movimento Turismo del Vino Umbria, REGUSTO, UNO INFORMATICA S.p.A.
Si ringrazia Banco BPM, partner istituzionale di Fondazione AIRC e sponsor dell’evento, per il prezioso e costante sostegno alla ricerca.