Ultimo aggiornamento: 5 luglio 2024
Milano, 28 giugno 2024 –Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro si conferma la prima scelta, tra le realtà del terzo settore, in termini di preferenze espresse da oltre un milione e seicento mila contribuenti nella dichiarazione dei redditi 2023 per un importo totale di oltre 69,3 milioni di euro. Una testimonianza di fiducia che conferma la priorità di investire nella ricerca oncologica indipendente nel nostro Paese basata sulla trasparenza e meritocrazia del processo di selezione dei più meritevoli progetti finanziati dalla Fondazione.
La significativa iniezione di risorse dei fondi del “5 per mille” dà stabilità e prospettiva alla comunità scientifica dei ricercatori sostenuti da AIRC: circa 6 mila medici e scienziati al lavoro in 102 istituzioni prevalentemente pubbliche del nostro Paese, laboratori di università, ospedali e centri di ricerca. Questi fondi vengono impegnati negli 8 programmi speciali sullo studio delle metastasi e in oltre 360 progetti di ricerca individuali per curare, prevenire e diagnosticare precocemente il cancro in tutte le sue forme.
AIRC è partner del sistema pubblico in un circolo virtuoso: riceve dallo Stato il 5 per mille frutto delle scelte dei contribuenti e, dopo un’accurata valutazione di peer review, lo destina a ricercatori per finanziare i migliori progetti di prevenzione, diagnosi e cura del cancro. La caratteristica più importante del 5x1000 è la trasparenza nella destinazione dei fondi che garantisce il sostegno a quegli ambiti di ricerca ritenuti più importanti per i contribuenti. Anche quest’anno sono state oltre un milione e seicento mila le scelte a favore di AIRC, confermando che la ricerca sul cancro rappresenta una priorità – dichiara Andrea Sironi, Presidente di Fondazione AIRC –. La ricerca scientifica produce costantemente risultati, in Italia tra il 2010 e il 2020 le persone che hanno superato il cancro sono aumentate del 54% (dato a 10 anni dalla diagnosi), ma i ricercatori si trovano ad affrontare l’ultimo miglio, il punto di svolta più impegnativo di una delle sfide globali del nostro tempo: trovare la cura per tutti i tipi di cancro.
Una sfida che AIRC ha abbracciato sin dalla sua nascita e che in quasi 60 anni di impegno ha contribuito a migliorare la prevenzione, la diagnosi, il trattamento e la prognosi di diversi tipi di tumori.
Con le donazioni dei suoi sostenitori e con il 5 per mille, AIRC ha accresciuto in questi anni la competitività internazionale della ricerca oncologica italiana – sottolinea Federico Caligaris Cappio, direttore scientifico di Fondazione AIRC - premiando il merito e l’eccellenza, garantendo continuità dei finanziamenti e promuovendo collaborazioni interdisciplinari. Un esempio emblematico è il risultato ottenuto recentemente dal gruppo di ricercatori coordinati dal professor Robin Foà scienziato AIRC presso Sapienza Università di Roma, che ha determinato un cambio di paradigma nel trattamento della leucemia acuta linfoblastica Philadelphia positiva degli adulti. Dopo quattordici anni di impegno e di investimenti costanti sui due programmi speciali 5 per mille, il professor Foà e il suo gruppo di ricerca hanno messo a punto una terapia innovativa basata sull’uso combinato di due farmaci che agiscono in modo mirato sul tumore, senza bisogno né di chemioterapia né di trapianto di midollo. Un risultato importante, reso possibile solo grazie al sostegno continuativo alla ricerca.
Per approfondire Robin Foà, ricercatore AIRC: "L'avanzamento nella clinica è figlio della ricerca"
SCEGLI AIRC: DAI IL TUO “5 PER MILLE” ALLA RICERCA SUL CANCRO
Il “5 per mille” non ha alcun costo diretto: è una parte delle tasse che possiamo scegliere di destinare alla ricerca compilando la dichiarazione dei redditi. Basta firmare e indicare il codice fiscale di AIRC 80051890152 nella sezione relativa al Finanziamento della ricerca scientifica e della università. Ulteriori informazioni: https://programmi5permille.airc.it/come-donare