Ultimo aggiornamento: 28 aprile 2020
Per la prima volta in trentasei anni L’Azalea della Ricerca non sarà distribuita in piazza dai volontari ma si potrà ordinare su Amazon.it e riceverla direttamente a casa grazie al contributo di Banco BPM.
In occasione della Festa della Mamma, torna l’appuntamento con L’Azalea della Ricerca di Fondazione AIRC. Per la prima volta dal 1984, le piantine di azalea, simbolo della ricerca sui tumori delle donne, non coloreranno le piazze delle nostre città ma si potranno prenotare da oggi, a fronte di una donazione di 15 euro, solo su Amazon.it.
Una scelta doverosa per tutelare la salute di volontari e sostenitori della Fondazione dai rischi dell’emergenza Covid-19, possibile solo grazie al coinvolgimento di Amazon che ha raccolto il testimone dalle mani dei 20 mila volontari AIRC per portare l’Azalea della Ricerca direttamente a casa. Una scelta ci permette di dare continuità alla ricerca oncologica, cardine del futuro della nostra salute: i numeri ci dicono infatti che circa una donna su tre sarà colpita da un cancro nel corso della vita.
L’Azalea della Ricerca, 100% italiana, quest’anno amplifica il suo valore simbolico diventando un regalo ancora più speciale da dedicare a tutte le mamme, per far sentire la nostra vicinanza anche stando lontani. Questo colorato fiore, inoltre, è un prezioso alleato per le ricercatrici e i ricercatori AIRC: in trentasei anni, attraverso la sua distribuzione, sono stati raccolti più di 270 milioni di euro, fondi che hanno contribuito allo sviluppo di diagnosi sempre più precoci e terapie personalizzate, più efficaci e meglio tollerate per tutte le pazienti. Un impegno eccezionale che non può permettersi battute d’arresto, per contrastare tutti i tipi di cancro che, solamente lo scorso anno, in Italia hanno colpito circa 175 mila donne.
IL TUMORE DEL SENO | 53 MILA NUOVI CASI, 145 DIAGNOSI AL GIORNO
Il cancro al seno è il più diffuso con 53.000 nuovi casi all’anno, il che equivale a circa 145 diagnosi al giorno. Riguarda tutti, direttamente o indirettamente, perché colpisce una donna su nove nell’arco della vita, e con lei le persone che le stanno vicine. È però anche il tumore per il quale, negli ultimi decenni, la ricerca ha ottenuto risultati importanti, portando la sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi a crescere fino a circa l’87%. Molte pazienti tuttavia aspettano risposte specifiche per le forme più aggressive che non rispondono alle terapie oggi disponibili, come accade per il tumore al seno triplo negativo e per il carcinoma mammario metastatico.
IL TUMORE DEL COLON-RETTO | 22 MILA LE DONNE COLPITE
Nei Paesi occidentali il cancro del colon-retto rappresenta il secondo tumore maligno nella donna. La malattia è maggiormente diffusa in persone di età compresa fra i 60 e i 75 anni, con poche distinzioni fra uomini e donne. L'incidenza è però in aumento nella popolazione femminile per via delle abitudini di vita sempre più uniformi tra i due sessi. Negli ultimi anni si è assistito a una diminuzione della mortalità, attribuibile ai programmi di screening, alla diagnosi precoce e al miglioramento delle terapie, sempre più mirate e personalizzate.
IL TUMORE DEL POLMONE | EMERGENZA FUMO PER LE DONNE
Si stima che lo scorso anno in Italia le nuove diagnosi di tumore al polmone siano state 42.500, di cui 13.000 nelle donne. Nei dieci anni compresi tra il 2003 e il 2014 l’incidenza è risultata in calo negli uomini (-1,6 per cento) e in aumento tra le donne (+2,2 per cento). Ben l’85-90% dei tumori polmonari è dovuto al fumo e il rischio di ammalarsi cresce all'aumentare del numero di sigarette fumate e al numero di anni da cui si fuma.
I TUMORI DI ENDOMETRIO, CERVICE UTERINA, OVAIO | OLTRE 16 MILA PAZIENTI
I tumori ginecologici interessano ogni anno circa 16.000 pazienti. Per il cancro dell’endometrio e della cervice uterina la sopravvivenza a cinque anni ha registrato una crescita costante, arrivando rispettivamente al 77% e al 74%. Più complessa la situazione del tumore dell’ovaio che risulta difficile da diagnosticare precocemente e spesso presenta un alto tasso di recidiva e di resistenza ai farmaci. Per superare questi problemi i ricercatori AIRC sono al lavoro su nuove combinazioni terapeutiche capaci di ridurre la resistenza ai farmaci e insieme stanno focalizzando l’attenzione sull’immunoterapia, con l’obiettivo di individuare composti in grado di stimolare le risposte immunitarie delle pazienti.
La campagna dell’Azalea della Ricerca intende sottolineare una volta di più la centralità della ricerca scientifica nella battaglia contro il cancro delle donne. Le pazienti beneficiano oggi dei risultati che i ricercatori hanno ottenuto grazie a decenni di studi e investimenti, per questo è fondamentale continuare a sostenere con fiducia il loro lavoro, unica possibilità per un futuro sempre più libero dal cancro.
Banco BPM, partner istituzionale, sostiene ‘L’Azalea della Ricerca’ promuovendola sui propri canali e contribuendo a farla arrivare nelle case dei sostenitori. Inoltre coinvolge clienti e dipendenti a sostenere la ricerca sui tumori che colpiscono le donne con una campagna di raccolta fondi attraverso sportelli bancomat abilitati, home banking e bonifico bancario.
*Fonte dei dati: “I numeri del cancro in Italia 2019”, di AIOM, AIRTUM, Fondazione AIOM, PASSI
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