Il '5 per mille' a Fondazione AIRC motore della ricerca sul cancro in Italia con oltre 80 milioni di euro

Ultimo aggiornamento: 20 aprile 2023

Le firme per il ‘5 per mille’ destinato a Fondazione AIRC si sono tradotte, a fine 2022, in oltre 80 milioni di euro destinati a progetti di ricerca individuali e a garantire continuità ai programmi speciali dedicati allo studio delle metastasi e alle ricerche oncologiche d’avanguardia internazionali, per rendere il cancro sempre più curabile.

 

Aprile 2023 – Per il 2023 Fondazione AIRC ha messo a disposizione della ricerca sul cancro oltre 137 milioni di euro. Un importante investimento in cui il ‘5 per mille’ gioca un ruolo fondamentale, grazie a più di 80 milioni di euro destinati a circa 500 progetti individuali, Investigator Grant, Bridge Grant e My First AIRC Grant (60 milioni di euro), e a 21 programmi speciali multiunità: 8 dedicati allo studio della malattia metastatica (20 milioni di euro) e 13 a progetti che promuovono lo sviluppo di reti sovranazionali (2 milioni).

 

Il cancro è un’emergenza. Sono 390.700 i nuovi casi di tumore stimati per il 2022 in Italia, con un incremento di 14.100 casi rispetto al 20201. Il lavoro di scienziati e medici impegnati in questi progetti ha bisogno di tempo e risorse economiche per raggiugere gli obiettivi. Per questo il ruolo di AIRC nel sostegno alla ricerca indipendente è cruciale, come testimoniano alcuni dei risultati raggiunti.

 

 

DUE RISULTATI CONCRETI PER I PAZIENTI GRAZIE AL “5 PER MILLE” DESTINATO AD AIRC

 

  • Un vaccino terapeutico2 contro il melanoma metastatico che non risponde all’immunoterapia è in via di sviluppo grazie ai fondi del “5 per mille” AIRC. L’importante traguardo potrebbe essere raggiunto nei prossimi anni nell’ambito del programma speciale coordinato da Maria Rescigno, Professore Ordinario presso Humanitas University. “Le cellule del melanoma, come pure quelle del sarcoma, sono caratterizzate da uno stress che deriva dalle loro mutazioni genetiche – spiega Maria Rescigno –. Questo stress è identificabile sulla superficie delle cellule stesse, come una ‘bandierina’. In laboratorio abbiamo stressato ancora di più queste cellule per rendere visibili tali ‘bandierine’, e sulla base delle informazioni ottenute abbiamo sviluppato il vaccino. Dovrà ottenere l’approvazione degli enti regolatori e poi avrà inizio la sperimentazione clinica. Seguiremo lo stesso percorso anche per il sarcoma”.

 

 

  • Franco Locatelli ha raggiunto un traguardo importante che apre all’utilizzo della terapia con CAR-T, già utilizzata con successo nei tumori ematologici, anche nei tumori solidi. Il suo gruppo di ricerca all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù ha messo a punto la prima terapia genica con cellule CAR T in grado di curare con buona probabilità di successo le forme più gravi di neuroblastoma, il tumore solido più frequente dell’età pediatrica. “È la prima volta che uno studio sull’uso delle CAR T contro i tumori solidi raggiunge risultati così incoraggianti e su una casistica così ampia – dichiara il professor Locatelli –. Grazie al sostegno di Fondazione AIRC finalmente abbiamo un’arma terapeutica in più che può essere impiegata per la cura dei piccoli pazienti”. Questo risultato è frutto del lavoro di una delle numerose unità operative che compongono tutti gli 8 programmi speciali AIRC 5 per mille, a dimostrazione dell’efficacia di un modello di ricerca scientifica che mette in rete autorevoli scienziati su tutto il territorio nazionale.

 

IL “5 PER MILLE”: UN GESTO SEMPLICE CHE DÀ GRANDE FORZA AL CAMBIAMENTO

Le firme di milioni di sostenitori durante i 17 anni di vita di questo importante strumento di contribuzione – solo nel 2021 circa 1.600.000 – hanno consentito di avviare ambiziosi programmi scientifici e dare continuità ai progetti di migliaia di ricercatori. AIRC ha messo in rete gruppi di ricerca presenti su tutto il territorio nazionale e ha creato un modello di collaborazione virtuosa tra i migliori medici e scienziati italiani in ambito oncologico. A testimoniare i risultati della ricerca, la storia di Letterio Visigalli, paziente “zero” dell’immunoterapia e volto della campagna AIRC ‘La forza del cambiamento’.

Per approfondire: http://www.programmi5permille.airc.it/

 

COME DESTINARE IL “5 PER MILLE” ALLA RICERCA SUL CANCRO DI AIRC

Donare il “5 per mille” è molto semplice: basta compilare il modello specifico nella dichiarazione dei redditi e mettere la firma nell’apposito spazio previsto. Nella sezione relativa al Finanziamento della ricerca scientifica e della università è sufficiente firmare e indicare il codice fiscale di AIRC: 80051890152.