Ultimo aggiornamento: 9 dicembre 2025
Sabato 29 novembre un evento speciale, in presenza a Milano, a Palermo e in diretta streaming per celebrare l’impegno di volontarie e volontari di tutta Italia nel sessantesimo anniversario di Fondazione AIRC.
500 volontarie e volontari hanno partecipato all’evento promosso da Fondazione AIRC per raccontare il valore e il contributo del volontariato nei progressi della ricerca sul cancro. L’iniziativa, che ha unito virtualmente tutta Italia in una staffetta tra Milano e Palermo, ha voluto rendere omaggio alle donne e agli uomini che da sessant’anni donano il loro tempo e il loro impegno alla Fondazione. Una comunità che rappresenta il cuore pulsante di AIRC e il suo volto nelle manifestazioni di piazza e nei tanti eventi del territorio.
Ad aprire l’incontro, da Milano i saluti del Presidente di Fondazione AIRC, Andrea Sironi, che ha espresso la sua riconoscenza ai volontari riprendendo le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della Cerimonia dei Giorni della Ricerca lo scorso ottobre: “Auguro che l’impresa di AIRC divenga sempre più solida, più forte, più ampia per incoraggiare gli sforzi dei ricercatori. L’Italia vi è riconoscente.” Tutti noi vi siamo riconoscenti!
Anche Daniele Finocchiaro, consigliere delegato AIRC, dal Cinema Teatro De Seta a Palermo, ha ricordato i risultati raggiunti in sessant’anni da AIRC, cui i volontari hanno contribuito in modo determinante: Grazie all’impegno di tutti voi, oggi AIRC è il principale polo privato di sostegno alla ricerca indipendente sul cancro nel nostro Paese, erogando circa il 70% dei fondi totali destinati alla ricerca competitiva sul cancro. Questo ruolo ci richiama a una responsabilità chiara: garantire continuità, qualità e trasparenza al lavoro di migliaia di ricercatori impegnati ogni giorno a trovare nuove cure. Credo vi sentiate orgogliosi sapendo di aver contribuito a rendere possibile un risultato così importante.
La ricerca che cambia la vita: le testimonianze degli scienziati sostenuti da AIRC
Con la moderazione di Michela Vuga, divulgatrice scientifica, da Milano e di Biagio Semilia, editore e CEO di Digitrend.it, da Palermo, la giornata si è svolta in uno scambio costante tra le due città. Tanti gli interventi: Anna Mondino, direttrice scientifica AIRC, ha ricordato il ruolo dei volontari come ricercatori di fondi. A seguire la parola è passata ai ricercatori titolari di grant AIRC che hanno spiegato l’importanza che la Fondazione ha avuto nel loro percorso professionale: Miriam Colombo, professore ordinario di Biochimica Clinica presso il NanoBioLab dell’Università di Milano-Bicocca, si occupa di nanomedicina con focus su una terapia contro il tumore al seno che combina la nanooncologia e la terapia genica; Stefano Crippa, professore associato di Chirurgia Generale all’Università Vita Salute San Raffaele di Milano e chirurgo presso l’Unità Operativa di Chirurgia del Pancreas al San Raffaele, studia il carcinoma del pancreas con l’obiettivo di sviluppare un pannello diagnostico per ottimizzare la diagnosi di cisti neoplastiche che in alcuni casi possono progredire in tumori maligni del pancreas; Matilde Todaro, medico ricercatore presso il Laboratorio di oncologia cellulare e molecolare, Dipartimento di Promozione della Salute dell'Università di Palermo l’Università degli Studi di Palermo, si occupa di due patologie croniche non trasmissibili ad alta incidenza, l'obesità e il carcinoma alla mammella, con l’obiettivo di investigare il ruolo infiammatorio del tessuto adiposo nella progressione del tumore alla mammella; e Simone Di Franco, professore associato di Scienze Tecniche di Medicina di Laboratorio presso il Dipartimento di Medicina di Precisione in Area Medica, Chirurgica e Critica dell’Università degli Studi di Palermo, impegnato a identificare i meccanismi responsabili della formazione delle metastasi nei pazienti affetti da tumore al colon per identificare nuovi bersagli terapeutici.
Il Presidente di Comitato Sicilia di Fondazione AIRC, Michele Semilia nel suo intervento ha ricordato il ruolo di primo piano dei volontari nel realizzare iniziative sul territorio per raccogliere fondi da destinare alla ricerca, grazie alle quali, nel 2025, AIRC ha potuto destinare alla Sicilia oltre 500.000 euro per sostenere 6 progetti di ricerca e una borsa di studio, distribuiti tra l’Università di Catania e l’Università di Palermo. “I risultati che abbiamo raggiunto, anche grazie all’impegno dei volontari, raccontano quanto possiamo fare insieme. Dopo tre anni in qualità di consigliere regionale, da pochi mesi ho l’onore di essere Presidente del Comitato Sicilia, attivo dal 1987. In questo primo anno di presidenza ho partecipato alle iniziative in piazza, vivendo da vicino l’impegno straordinario dei 2.000 volontari siciliani, coordinati dagli uffici regionali di Palermo e Catania, che operano capillarmente per diffondere il messaggio di AIRC.”
La giornata è proseguita con gli interventi e contributi di testimone della ricerca, Lorenzo Purini, che ha offerto ai presenti l’occasione di conoscere un’altra faccia della ricerca, e infine la testimonianza della volontaria e consigliera del Comitato Sicilia, Maria Pia Magliokeen.
Sessant’anni di impegno, guardando al futuro con ricerca e prevenzione
Durante la giornata si è ricordato anche il sessantesimo anniversario di AIRC, traguardo raggiunto dalla Fondazione nel 2025 in cui ha destinato alla comunità scientifica oltre 141 milioni di euro per sostenere più di 770 progetti e programmi di formazione, garantendo continuità al lavoro di oltre 5.000 ricercatrici e ricercatori in 96 istituzioni di ricerca. L’incontro si è concluso con il rinnovato impegno di tutti i partecipanti nel promuovere la cultura della prevenzione e potenziare le attività di raccolta fondi, accelerando così i progressi della ricerca e delle premiazioni a due rappresentati dei volontari sul territorio lombardo e siciliano.