AIRC affida la guida di IFOM a Giovanni Azzone e Alberto Bardelli

Ultimo aggiornamento: 5 aprile 2022

Dal primo aprile Giovanni Azzone assume la carica di Presidente e Alberto Bardelli diventa Direttore Scientifico dell’istituto di oncologia molecolare di Fondazione AIRC

 

Dal primo aprile Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro affida a Giovanni Azzone la presidenza e ad Alberto Bardelli la direzione scientifica di IFOM, l’Istituto di oncologia molecolare fondato a Milano nel 1998 con l’obiettivo di studiare la formazione e lo sviluppo dei tumori a livello molecolare e di trasferire rapidamente le nuove conoscenze dal laboratorio al paziente. L’istituto conta circa 270 ricercatrici e ricercatori provenienti da 29 Paesi europei ed extraeuropei, con un’età media di 38 anni.

 

Le nuove nomine si inseriscono nel percorso di evoluzione del modello organizzativo di Fondazione AIRC avviato nel 2019 per cogliere al meglio le opportunità della riforma degli Enti del Terzo Settore.

 

"IFOM è fondamentale per perseguire l’obiettivo di AIRC di rendere il cancro sempre più curabile, attraverso la ricerca”, dichiara Andrea Sironi, Presidente di Fondazione AIRC. “Le nomine di Alberto Bardelli e di Giovanni Azzone sono espressione di un piano di sviluppo che punta a rafforzare il posizionamento dell’istituto nel panorama dell’oncologia molecolare internazionale e ad attrarre talenti e investimenti”.

 

Giovanni Azzone ha ricoperto incarichi istituzionali e di consulenza nel settore pubblico, nel settore privato e del non profit, porta in IFOM le sue competenze nel campo dell’analisi organizzativa, del controllo di gestione e del reporting, con particolare riferimento alla digitalizzazione e alla sostenibilità: “Diventare Presidente di IFOM mi consente di dare un contributo alla sfida collettiva contro il cancro, in un luogo che rappresenta un’eccellenza in questo campo e potrà essere ancora più determinante nei prossimi anni. Questa sfida richiede al sistema della ricerca di fare rete, rafforzando le collaborazioni tra IFOM, AIRC e il network nazionale e internazionale”.

 

Inserito nella classifica dei ricercatori più citati al mondo da Web of Science, Alberto Bardelli con i suoi studi sta cambiando il panorama della medicina di precisione, le sue scoperte sono state pubblicate in oltre 200 articoli scientifici su riviste internazionali come Nature, Science, Cancer Cell, NatureMedicine, JAMA e Lancet Oncology: “Sono orgoglioso di assumere la direzione scientifica di IFOM, una realtà in cui ricercatori italiani e internazionali studiano i meccanismi alla base dello sviluppo del cancro grazie alla possibilità di sviluppare tecnologie all’avanguardia con un approccio multidisciplinare, che coinvolge biologi, fisici, matematici, medici, bionformatici e ingegneri. La scienza di oggi è la medicina del domani: i nostri studi saranno la base su cui mettere a punto nuovi strumenti diagnostici e terapie per i pazienti”.

 

 

 

 

BIOGRAFIE

 

Giovanni Azzone, Presidente di IFOM

Nato nel 1962 a Milano, dal 1994 è Professore di Impresa e decisioni strategiche presso il Politecnico, di cui è stato Rettore dal dicembre 2010 al dicembre 2016, promuovendo nel suo mandato una forte spinta verso l’internazionalizzazione e la responsabilità sociale dell’Ateneo.

Autore di 13 monografie e di oltre 80 articoli su riviste internazionali, Giovanni Azzone svolge attività di ricerca nel campo dell’analisi organizzativa, del controllo di gestione e del reporting in imprese industriali e Pubbliche Amministrazioni, con particolare riferimento agli aspetti connessi alla digitalizzazione e alla sostenibilità. Oltre alla sua attività di ricerca, ha prestato la sua trentennale esperienza al servizio del settore pubblico, del settore privato e del non profit, ricoprendo diversi incarichi istituzionali apicali e attività di consulenza a livello nazionale ed internazionale.

In ambito pubblico ha lavorato, tra gli altri, per il Ministero del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione Economica, il Ministero dell’Economia e della Finanze, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, la Presidenza del Consiglio dei ministri e il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, dove dal 2004 al 2010 è stato Vicepresidente del Comitato Nazionale per la Valutazione del Sistema Universitario.

Dal 2016 è membro del Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane SpA, mentre dal 2021 svolge l’incarico di Ombudsman presso l’Istituto Italiano di Tecnologie ed è membro del Consiglio di Indirizzo di IFOM. Dal 2016 all'aprile 2022 è stato Presidente di Arexpo SpA, Presidente di Spezia & Carrara Cruise Terminal dal 2020, e dal 2021 è membro del Consiglio di Amministrazione di Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro.

 

Alberto Bardelli, Direttore Scientifico di IFOM

Nato a Torino nel 1967, Alberto Bardelli si è laureato in Scienze Biologiche nel 1991 nell’Ateneo della stessa città per poi conseguire un dottorato in Biochimica e Biologia Molecolare all'University College di Londra nel Regno Unito, dal 1999 al 2004 si è specializzato in genomica del cancro con il luminare Bert Vogelstein alla Johns Hopkins University School of Medicine presso l'Howard Hughes Medical Institute di Baltimora. Nel 2004 è tornato in Italia come direttore di un'unità di ricerca dedicata allo studio dei genomi tumorali presso l'Istituto Tumori di Candiolo e il Dipartimento di Oncologia dell'Università di Torino, dove è professore ordinario di Istologia dal 2016.

Il lavoro del suo gruppo di ricerca è incentrato sullo sviluppo della medicina di precisione per i pazienti oncologici, le sue scoperte hanno definito una nuova metodologia diagnostica, chiamata biopsia liquida, che tramite un prelievo di sangue, utilizzando il DNA tumorale circolante, permette di monitorare la risposta alle terapie e l'efficacia della chirurgia nei pazienti affetti da tumori colorettali.  Queste scoperte sono alla base di articolati studi clinici internazionali come PEGASUS.

Le sue scoperte sono state pubblicate in oltre 200 articoli scientifici - di cui 100 come coordinatore - su riviste internazionali come Nature, Science, Cancer Cell, NatureMedicine, JAMA e Lancet Oncology. Il suo H index, una misura delle citazioni ricevute dai suoi articoli, è pari a 98 e, a partire dal 2014 è stato inserito da Web of Science nella classifica dei ricercatori più citati al mondo.

È membro di associazioni scientifiche nazionali e internazionali come l'Accademia Europea delle Scienze del Cancro dal 2015 e la European Molecular Biology Organization (EMBO) dal 2017, è stato Presidente dell’European Association for Cancer Research (EACR) dal 2018 al 2020,  è membro del comitato scientifico di Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro.