PSA

Ultimo aggiornamento: 24 giugno 2022

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Di che cosa si tratta?

Il dosaggio del PSA, cioè dell’antigene prostatico specifico, è un esame di laboratorio eseguito su un prelievo di sangue.

Il PSA è una sostanza prodotta dalla ghiandola prostatica, e ha la funzione di rendere più lunga la permanenza del liquido seminale all'interno dei genitali femminili, aumentando così le probabilità di fecondazione dell’ovulo.

La parola all'esperto

L'oncologo Francesco Perrone parla del PSA.

È un esame che possono fare tutti?

Il PSA si prescrive solo agli uomini perché è un indicatore di possibili malattie della prostata, organo esclusivamente maschile, come la prostatite o l’ipertrofia prostatica benigna, una condizione estremamente comune in età avanzata.

È indicato maggiormente in chi ha avuto una diagnosi di tumore alla prostata, per tenere sotto controllo la malattia, e in chi ha disturbi che ne fanno sospettare la presenza.

Il suo uso per la diagnosi precoce in persone senza sintomi, cioè come test di screening, è invece molto discusso. La maggior parte degli esperti concorda che non è mai indicato oltre i 70 anni di età e che nei soggetti più giovani vada effettuato solo in caso di sospetto o se ci sono stati in famiglia altri casi della stessa patologia.

È bene inoltre sapere che i valori crescono naturalmente con l'età o con la pratica di determinati sport, come il ciclismo.

Inoltre, gli individui di origine africana, rispetto a quelli di origine europea o americana, tendono ad avere livelli più alti di PSA, mentre le persone di origine asiatica in genere li hanno più bassi, così come gli obesi più gravi.

Occorre qualche tipo di preparazione particolare all'esame?

Per ridurre il rischio di errore dell’esame è importante non effettuare il prelievo se si ha un’infezione delle vie urinarie in corso. Non bisognerebbe avere svolto un'intensa attività fisica né sessuale nelle 48 ore precedenti all'esame, perché entrambe queste condizioni possono innalzare i livelli del PSA nel sangue. Valori sopra la norma possono essere dovuti anche a un’esplorazione rettale eseguita dal medico nell'ultima settimana o a una biopsia della prostata nelle ultime sei.

Al contrario, alcuni farmaci o prodotti di erboristeria per la cura della prostata possono mascherare livelli alterati di PSA, per cui è importante segnalare al medico la loro eventuale assunzione.

È meglio che mi faccia accompagnare da qualcuno o posso venire da solo? Potrò guidare la macchina per tornare a casa?

L'esame richiede un semplice prelievo di sangue, per cui non influenza la capacità di guida di autoveicoli e non occorre essere accompagnati.

L'esame è doloroso o provoca altri tipi di disagio?

Il dolore che si può provare è quello di un semplice prelievo di sangue.

L'esame comporta dei rischi immediati?

No.

L'esame comporta dei rischi a lungo termine?

No, se non in caso di valori alterati: i rischi sono in tal caso legati agli accertamenti e alle terapie di cui non è dimostrata in tutti i casi l'utilità.

Quanto dura?

Il prelievo in sé dura pochi secondi; il referto, nei centri più attrezzati, può essere ritirato già dopo un giorno.

Alla fine devo restare in osservazione? Per quanto?

Dopo il prelievo si può tornare subito a casa.

Posso riprendere subito la mia vita normale o devo avere particolari accortezze?

Una volta effettuato il prelievo si può riprendere la propria vita di ogni giorno.

Le informazioni di questa pagina non sostituiscono il parere del medico.

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