Patrizia Pasanisi

Nata a Roma nel 1974, si è laureata in medicina e chirurgia nel 1998 e si è poi specializzata in igiene e medicina preventiva all’Università “La Sapienza” di Roma. Dal 1999, durante la specialità, ha iniziato a svolgere attività di ricerca sulla relazione tra la nutrizione e il cancro all’IRCCS Istituto nazionale dei tumori di Milano, dapprima come tirocinante e poi come ricercatrice. Ha successivamente conseguito un master in epidemiologia, nel 2007, e uno in nutrizione, nel 2009, lavorando prima come dirigente medico e, dal 2023, come direttrice della Struttura dipartimentale semplice di ricerca nutrizionale e metabolomica. Negli anni ha partecipato alla progettazione e alla gestione operativa dello studio DIANA, una sperimentazione randomizzata di diversi tipi di dieta per la prevenzione del tumore della mammella e delle sue recidive. È stata anche coinvolta nel lavoro triennale di revisione sistematica della letteratura del World Cancer Research Fund per la pubblicazione del volume Food, Nutrition and the Prevention of Cancer: a global perspective. In particolare si è occupata della revisione per le sedi tumorali di mammella, ovaio e cervice. Infine, ha coordinato due studi randomizzati, di cui uno sulla dieta nelle donne con mutazione dei geni BRCA, sostenuto da Fondazione AIRC.

Progetti seguiti

Dietary modulation of gut immuno-inflammatory profile for the reduction of adenomas in Familial Adenomatous Polyposis

Nome dell'istituzioneFondazione I.R.C.C.S. Istituto Nazionale dei Tumori - Milano
RegioneLombardia
Budget anno in corso181.000 €
Tipo di progettoIG
Annualità2024 - 2029
Descrizione

La poliposi adenomatosa familiare (FAP) è caratterizzata dallo sviluppo di adenomi multipli nell’intestino crasso e dalla loro progressione a cancro del colon-retto, se non trattati. La chirurgia profilattica invasiva precoce è attualmente l’unica opzione di prevenzione primaria per ridurre l’incidenza della neoplasia nei pazienti con FAP. All’intervento chirurgico segue un follow-up endoscopico intensivo per tutta la vita, al fine di limitare il rischio di cancro nel moncone rettale. La dieta influenza l’infiammazione intestinale e sistemica e influenza il rischio di sviluppare adenomi e neoplasie. Obiettivo del progetto è dunque valutare se un intervento dietetico antinfiammatorio, con un regime di tipo mediterraneo, sia in grado di ridurre il numero o la dimensione degli adenomi nel moncone rettale in pazienti FAP dopo colectomia totale profilattica.