Nome dell'istituzione | Fondazione I.R.C.C.S. Istituto Nazionale dei Tumori - Milano |
Regione | Lombardia |
Budget anno in corso | 265.000 € |
Tipo di progetto | IG |
Annualità | 2024 - 2029 |
Descrizione | La prognosi delle malattie linfoproliferative è cambiata negli ultimi quindici anni, con l’introduzione di nuovi farmaci utilizzati in regimi di combinazione sia in prima linea sia nelle recidive di malattia. In particolare le cellule CAR-T dirette contro una molecola presente in particolare sulla superficie di cellule tumorali del sangue, chiamata CD19, sono in grado di indurre remissioni durature nei linfomi a grandi cellule B recidivanti o refrattari alle cure standard. A oggi non si conoscono biomarcatori specifici utili a prevedere l’esito a livello del singolo paziente. Inoltre, i dati finora raccolti derivano da campioni di pazienti che hanno ricevuto molti trattamenti, mentre attualmente le CAR-T sono disponibili per i malati al primo episodio di recidiva o remissione. Un obiettivo del progetto è dunque sviluppare una biobanca sistematica di pazienti con linfomi a grandi cellule B recidivanti o refrattari trattati con cellule CAR-T al primo episodio di recidiva o progressione, associata a dati clinici ben annotati. Inoltre, si cercherà di identificare biomarcatori legati al tumore e al sistema immunitario, presenti prima del trattamento, che possano aiutare a prevedere la risposta, così da poter selezionare i pazienti più idonei alla terapia con CAR-T, anche grazie al supporto dell’intelligenza artificiale. Da ultimo si tenterà di stabilire l’impatto di alcune anomalie genetiche del linfoma sul fenotipo e la dinamica delle cellule immunitarie. |