Matteo Calvaresi

Nato a San Benedetto del Tronto (AP) nel 1979, si è laureato in chimica presso l’Alma Mater Studiorum Università di Bologna e nello stesso ateneo ha conseguito un dottorato. Ha iniziato la sua attività di ricerca presso il Dipartimento di chimica dell’ateneo bolognese, svolgendo diverse esperienze all’estero (Cina, India, Israele). Oggi continua a lavorare all’Università di Bologna, dove coordina un gruppo di ricerca (NanoBio Interface Lab), e insegna nei corsi di laurea in chimica e scienze naturali.

Progetti seguiti

NanoPhage - An Innovative Hybrid Platform for Targeted Sono- Photo- Dynamic Cancer Therapy

Nome dell'istituzioneAlma Mater Studiorum Università di Bologna
RegioneEmilia-Romagna
Budget anno in corso99.597,52 €
Tipo di progettoMFAG
Annualità2019 - 2024
Descrizione

Il progetto è finalizzato alla messa a punto di nuovi strumenti basati sulle nanotecnologie per uccidere selettivamente le cellule tumorali. In particolare, obiettivo dello studio è ingegnerizzare alcuni tipi di fagi, i virus che infettano i batteri, al fine di colpire selettivamente i bersagli molecolari EGFR o HER2, caratteristici di numerosi tumori. I fagi, che sono innocui per le cellule sane, saranno utilizzati come veicoli per trasportare sulla superficie delle cellule tumorali centinaia di nanoparticelle che possono essere attivate dall’esterno con l’esposizione alla luce visibile (terapia fotodinamica) o agli ultrasuoni (terapia sonodinamica), In seguito a foto-sono stimolazione, queste nanoparticelle potrebbero trasformare l’ossigeno normalmente presente nel nostro organismo in un agente chimico altamente reattivo, capace di uccidere le cellule tumorali. Alternativamente, l’attivazione delle nanoparticelle potrà essere effettuata con luce infrarossa, al fine di generare localmente calore, anch’esso letale per le cellule tumorali.