Giulia Taraboletti

Nata a Milano nel 1960, si è laureata in scienze biologiche all’Università degli studi di Pavia (1983). La sua attività di ricerca è iniziata all’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri IRCCS di Milano, dove ha conseguito il diploma di specialista in ricerca farmacologica occupandosi di immunologia dei tumori. Ha quindi trascorso 2 anni negli Stati Uniti, al National Cancer Institute di Bethesda, in Maryland, dove ha studiato i processi di formazione delle metastasi. Tornata all’Istituto Mario Negri, nella sede di Bergamo, dal 2018 dirige il Laboratorio microambiente tumorale, dove studia le basi molecolari dell’interazione tra le cellule cancerose e il microambiente che le circonda, con lo scopo di individuare nuovi marcatori tumorali e bersagli per nuove terapie.

Progetti seguiti

Exploring and Targeting the Tumor Microenvironment with Thrombospondin-Based Strategies

Nome dell'istituzioneIstituto di Ricerche Farmacologiche "Mario Negri" I.R.C.C.S.
RegioneLombardia
Budget anno in corso151.000 €
Tipo di progettoIG
Annualità2024 - 2029
Descrizione

Obiettivo del progetto è analizzare i meccanismi molecolari che regolano la formazione delle metastasi e la resistenza ai trattamenti farmacologici nel carcinoma mammario. Tali processi costituiscono ancora oggi le principali cause di mortalità nelle pazienti colpite da questo tipo di cancro. Il microambiente tumorale vi svolge un ruolo rilevante, e il progetto è focalizzato in particolare sullo studio della trombospondina-1, un mediatore chiave delle interazioni tra cellule malate e microambiente. In studi precedenti, sempre sostenuti da AIRC, sono state individuate alcune sequenze attive della trombospondina-1 e sviluppati composti che ne imitano la struttura e l’attività antitumorale. In questo progetto si cercherà di approfondire il ruolo della trombospondina-1 in diversi aspetti dell’interazione tra cellule cancerose e microambiente, con l’obiettivo di utilizzarla come base per sviluppare approcci terapeutici in grado di contrastare la formazione delle metastasi e migliorare la risposta ai farmaci contro il cancro al seno.