Claudio Vernieri

Nato a Napoli nel 1984, si è laureato in Medicina e Chirurgia all’Università degli studi di Napoli “Federico II” e ha proseguito gli studi prima presso la Scuola europea di medicina molecolare (SEMM) e poi presso l’Istituto fondazione di oncologia molecolare (IFOM) di Milano, dove ha conseguito il dottorato di ricerca in biologia computazionale. Nel 2019 si è specializzato in oncologia medica presso l’Istituto nazionale dei tumori di Milano (INT), dove dal 2020 lavora come oncologo medico. Inoltre, è direttore del programma sperimentale “Riprogrammazione metabolica dei tumori solidi” presso IFOM. Dal 2024 è anche professore associato presso il Dipartimento di oncologia ed ematologia-oncologia dell’Università degli studi di Milano.

Progetti seguiti

METASTASIS AS MECHANODISEASE

Nome dell'istituzioneFondazione I.R.C.C.S. Istituto Nazionale dei Tumori - Milano
RegioneLombardia
Budget anno in corso100.000 €
Tipo di progetto5 per Mille
Annualità2019 - 2026
Descrizione

Targeted Amino Acid Supplementation Plus Fasting as a Novel Anticancer Strategy Against the Big Killers: AMINOFAST

Nome dell'istituzioneIFOM - Istituto Fondazione di Oncologia Molecolare, ETS
RegioneLombardia
Budget anno in corso220.000 €
Tipo di progettoIG
Annualità2024 - 2029
Descrizione

Il progetto punta a sviluppare nuove strategie antitumorali che combinano digiuno e modulazione del metabolismo di specifici amminoacidi per colpire le cellule malate. Il fine ultimo è aumentare l’efficacia di chemioterapia e immunoterapia nelle tre neoplasie più comunemente diagnosticate e responsabili di circa il 35% dei decessi correlati al cancro in Italia, i cosiddetti “big killer” oncologici: i tumori della mammella, del colon e del polmone. Sulla base di evidenze che mostrano come la modulazione del metabolismo di alcuni amminoacidi possa esercitare potenti effetti antitumorali attraverso l’inibizione della proliferazione delle cellule malate e la concomitante stimolazione del sistema immunitario, con questo progetto si intende identificare nuovi approcci metabolici che possano aumentare in modo significativo l’efficacia antitumorale della chemioterapia e dell’immunoterapia per indurre remissioni complete e durature. Gli studi saranno effettuati sia in topi di laboratorio sia in sperimentazioni cliniche con i pazienti.