Accelerator Award: Regno Unito, Italia e Spagna alleate contro il cancro

Oltre 32 milioni di euro e sette nuovi programmi di ricerca per accelerare lo sviluppo di risorse per l'oncologia. Al via gli studi quinquennali approvati nell’ambito dell’ultima edizione del bando Accelerator Award, un programma internazionale promosso da Cancer Research UK (CRUK), da Fondazione AIRC per la Ricerca sul Cancro (AIRC), e dalla Fundación Científica - Asociación Española Contra el Cáncer (FC -AECC).

La cooperazione scientifica in Europa per lo sviluppo della ricerca sul cancro vede collaborare tre importanti organizzazioni con un investimento di oltre 32 milioni di euro, destinati a sette programmi internazionali, che vanno a sommarsi all’investimento sui sei già attivati nel 2018. Cancer Research UK ha formato una partnership con due delle principali charities europee che sostengono la ricerca sul cancro, AIRC e FC - AECC, investendo in sette nuove collaborazioni internazionali con l'obiettivo di accelerare i progressi della ricerca traslazionale.

I gruppi selezionati svilupperanno nuovi strumenti, risorse e infrastrutture per far avanzare la ricerca oncologica e individuare terapie più efficaci, anche per tumori rari particolarmente difficili da trattare. Sono previsti studi per migliorare l’integrazione tra radioterapia e immunoterapia e per rafforzare la ricerca sul mesotelioma, un tumore legato all’amianto i cui casi è verosimile che aumentino a livello mondiale.

Iain Foulkes, Direttore esecutivo del Dipartimento di ricerca e innovazione di Cancer Research UK, ha dichiarato: “Se l’andamento attuale sarà confermato, nei prossimi vent’anni i casi di cancro aumenteranno del 60 per cento circa a livello mondiale. Il cancro è un problema globale e nessun Paese può affrontarlo da solo. Ora che il Regno Unito ha lasciato l'Unione Europea, la necessità di preservare la collaborazione nell’ambito della ricerca sul cancro è più importante che mai. Grazie alla condivisione di competenze, tecnologie e talenti, questa partnership rafforzerà la ricerca oncologica del nostro Paese”.

Federico Caligaris Cappio, Direttore scientifico di AIRC, ha dichiarato: “Perché la ricerca sia il più efficace possibile, è necessario riunire le competenze di diversi Paesi. E questo è uno dei punti di forza dell’Accelerator Award, che vede uniti Fondazione AIRC, Cancer Research UK e FC - AECC: sostenere progetti di ricerca che accrescano le competenze e permettano di cercare nuove e più efficaci soluzioni terapeutiche”.

“Per FC - AECC la collaborazione internazionale è essenziale per accelerare la ricerca sul cancro” ha dichiarato Ignacio Muñoz Pidal, presidente di AECC. “L’Accelerator Award consente ai ricercatori europei non solo di ricevere finanziamenti quinquennali, ma anche di accedere a una piattaforma di collaborazione internazionale in cui poter condividere dati e conoscenze.”

I sette nuovi programmi sostenuti dall'Accelerator Award

Accelerare la capacità di comprendere e affrontare la complessità e l'eterogeneità del cancro attraverso l'imaging automatizzato di modelli tumorali in tre dimensioni, inclusi gli organoidi ottenuti da campioni di pazienti

Paul French, Imperial College di Londra

Il programma svilupperà una piattaforma tecnologica che sfrutti appieno il potenziale dei nuovi modelli tridimensionali. Mediante l’impiego di piattaforme per l’analisi di contenuti complessi si potranno osservare colture cellulari in tre dimensioni e organoidi con una risoluzione di una singola cellula.

Istituti coinvolti: Francis Crick Institute, Università di Edimburgo, Institute of Cancer Research e Instituto de Recerca Biomedica.

 

PREDICT-Meso: lo studio di lesioni premaligne e dei geni che possono guidare lo sviluppo tumorale, in combinazione con la validazione di bersagli per lo sviluppo di farmaci contro il mesotelioma.

Kevin Blyth, Università di Glasgow

Il programma studierà lo sviluppo del mesotelioma per individuare nuovi bersagli terapeutici. L'incidenza di questa malattia è destinata a crescere a livello mondiale e con essa aumenta la necessità di offrire opzioni terapeutiche più promettenti.

Istituti coinvolti: NHS Glasgow, North Bristol NHS Trust, University College London, Università di Oxford, University Hospital di South Manchester, Centro tossicologico del MRC (Medical Research Council), Università di Bristol, Beatson Institute di Cancer Research UK, Università di Cambridge, Università Vita-Salute San Raffaele, Università di Torino, Instituto de investigación Oncologica de Vall d ́Hebron, Central Manchester University Hospital NHS Foundation Trust, Vall d’Hebron University Hospital, Policlinico universitario di Antwerp, Istituto per la ricerca sulla leucemia Josep Carreras.

 

SMART Sperimentazioni cliniche in oncologia eNABLED

Caroline Dive, Università di Manchester

Il programma sperimenterà nuovi metodi di raccolta dati digitale nell'ambito delle sperimentazioni cliniche di fase I. Lo scopo è offrire ai ricercatori clinici e alla rete dei centri sperimentali di medicina oncologica in Spagna, Italia e Regno Unito un accesso quasi in tempo reale ai dati dei pazienti, per poter così convalidare e orientare il processo decisionale nella clinica.

Istituti coinvolti: Christie NHS Foundation Trust, Instituto de investigación Oncologica de Vall d’Hebron, Manchester Institute di Cancer Research UK e Fondazione IRCCS - Istituto nazionale dei tumori di Milano.

 

Rete per la diagnosi precoce della leucemia a cellule B (ECRIN-M3)

Alberto Orfao, Centro de Investigación del Cáncer di Salamanca

Il programma svilupperà un’innovativa piattaforma di ricerca che faciliti l'accesso a strumenti e nuove risorse, fondamentali per la diagnosi precoce della leucemia linfatica cronica. Il gruppo si propone di identificare nuovi potenziali marcatori tumorali per lo screening dei soggetti a rischio.

Istituti coinvolti: Università di Southampton, Leeds Teaching Hospitals NHS Trust, Università Vita-Salute San Raffaele, Centro de Investigación del Cáncer de Salamanca e Fondazione Centro San Raffaele (FCSR).

 

Immunoradioterapia locale (LIRT)

Ignacio Melero, Fundación para la Investigación Médica Aplicada

Il programma sperimenterà in topi di laboratorio la combinazione della radioterapia con le immunoterapie, somministrate tramite iniezioni. L’ipotesi dei ricercatori è che la radioterapia aiuti a sollecitare la risposta immunitaria contro il cancro.

Istituti coinvolti: Università di Manchester, UCL, Università Complutense di Madrid, Clinica Universitaria di Navarra, Fondazione IRCCS - Istituto nazionale dei tumori di Milano e Università di Palermo.

 

Migliorare la terapia neoadiuvante nei sarcomi ad alto rischio

Robin Jones, Institute of Cancer Research

Il programma di ricerca sarà dedicato ai sarcomi ad alto rischio. Il gruppo proverà a realizzare una piattaforma che impieghi dati standardizzati per prevedere la risposta farmacologica e sviluppare nuovi biomarcatori tumorali.

Istituti coinvolti: Università di Birmingham, NHS Greater Glasgow e Clyde, The Queen Elizabeth Hospital, Università di Edimburgo, Fondazione IRCCS - Istituto nazionale dei tumori di Milano e Instituto de Biomedicina de Sevilla.

 

Pseudomixoma del peritoneo: creare una coorte multicentrica europea per accelerare le nuove prospettive terapeutiche

Marcello Deraco, Fondazione IRCCS - Istituto nazionale dei tumori di Milano

Il programma costruirà una banca di tessuti e raccoglierà dati genomici, di trascrizione e clinici sullo pseudomixoma peritonei, un tumore molto raro che di solito si sviluppa dall'appendice e produce un fluido gelatinoso che può diffondersi nell’addome, comprimendolo. Il gruppo punta a trovare nuovi bersagli terapeutici per lo sviluppo di farmaci.

Istituti coinvolti: Fondazione IRCCS - Istituto nazionale dei tumori di Milano, Fondazione Edo ed Elvo Tempia, Università di Manchester, Basingstoke e North Hampshire Foundation Trust, Università di Southampton, Christie NHS Foundation Trust, Università di Torino, Istituto di Candiolo, Vall d’Hebron University Hospital, Consorci Sanitari Integral - Hospital Sant Joan Despì, Moises Broggi.

I sei programmi Accelerator Award attivati nel 2018

Piattaforma innovativa per la terapia CAR-T

Andrea Biondi, Università degli Studi Milano-Bicocca

Il programma da 5,1 milioni di Euro sulla terapia CAR-T, consiste nel modificare le cellule del sistema immunitario per renderle in grado di identificare e distruggere le cellule tumorali. L'obiettivo è rendere queste terapie più accessibili ed economiche, elaborando metodi di produzione e suggerimenti per lo sviluppo dell'immunoterapia CAR-T che potranno eventualmente essere applicate a molti altri tipi di tumori.

Esami multimodali per l'analisi del plasma nei pazienti con cancro alla prostata

Francesca Demichelis, Università di Trento Centro di Biologia Integrata (CIBIO)

Il programma da oltre 5,7 milioni di Euro ha l'obiettivo di sviluppare un esame del sangue che aiuti a selezionare il trattamento da utilizzare nei pazienti con cancro alla prostata avanzato. Il gruppo si prefigge di mettere a punto un test da impiegare negli studi clinici per la stratificazione dei pazienti in gruppi di trattamento personalizzato.

Evoluzione clinica della singola cellula tumorale

Giovanni Tonon, Fondazione Centro San Raffaele Milano

Il programma da 5,4 milioni di euro ha lo scopo di studiare l'evoluzione delle singole cellule cancerose all'interno di organoidi, gruppi di cellule che si comportano in modo simile alle cellule tumorali nell'organismo umano. Le scoperte saranno utilizzate per comprendere meglio il fenomeno della resistenza ai farmaci e identificare le migliori opzioni terapeutiche per i pazienti con tumore recidivante.

HUNTER: Rete di accelerazione per il carcinoma epatocellulare

Helen Reeves, Newcastle University

Il gruppo coordinerà un programma da 5,7 milioni di Euro che costruirà una rete di scienziati e clinici specializzati nel carcinoma epatocellulare (HCC), il tumore epatico primario più comune negli adulti. L'obiettivo è studiare l'ambiente immunitario del cancro al fegato per capire se le immunoterapie possano essere efficaci nel trattamento di questa malattia. Al programma partecipano anche scienziati italiani.

Diagnosi e azione precoce: comprendere i meccanismi della trasformazione e della resistenza nascosta nelle neoplasie ematologiche incurabili

Jesus San Miguel, Clinica Universidad de Navarra

I ricercatori con un programma da 5,4 milioni di Euro si focalizzeranno sullo studio dei tumori del sangue. Il gruppo cercherà di scoprire i meccanismi che causano la resistenza iniziale ai farmaci e di individuare nuove possibilità di trattamento della malattia. Al programma partecipano anche scienziati italiani.

Rete per la medicina stratificata per il cancro del colon-retto

Owen Samson, Beatson Institute CRUK

Il gruppo di Glasgow guiderà un programma che ha ricevuto un finanziamento di oltre 5,8 milioni di Euro per trovare nuove vie per personalizzare il trattamento del cancro dell'intestino. Il team cercherà di identificare nuovi bersagli che consentano la stratificazione dei pazienti in diversi gruppi di trattamento per poter ridurre i rischi per i partecipanti alle sperimentazioni cliniche e ridurre il ricorso alla sperimentazione animale. Al programma partecipano anche scienziati italiani.

1logo_AIRC_CRUK_AECC