Dal Quirinale il via a I Giorni della Ricerca

Ultimo aggiornamento: 23 gennaio 2020

Dal Quirinale il via a I Giorni della Ricerca

Il Presidente della Repubblica ha rinnovato il suo sostegno alla ricerca sul cancro aprendo ufficialmente I Giorni della Ricerca al Palazzo del Quirinale.

Davanti ai rappresentanti delle Istituzioni, delle Autorità e a una platea di centinaia di donne e uomini di scienza e di sostenitori della ricerca, il Sottosegretario di Stato alla Salute Armando Bartolazzi, il Presidente AIRC e FIRC Pier Giuseppe Torrani, il Direttore Scientifico AIRC Federico Caligaris-Cappio e la dottoressa Elisa Giovannetti, ricercatrice presso il Dipartimento di Ricerca Traslazionale e delle Nuove Tecnologie in Medicina e Chirurgia, Università di Pisa, hanno presentato al Presidente Sergio Mattarella i risultati di un anno di impegno sul fronte della ricerca oncologica e hanno sottolineato l’importanza per la comunità scientifica di innovare e fare rete a livello nazionale e internazionale, perché se il cancro non conosce confini neppure la ricerca li deve conoscere. 

La ricerca è una porta che apre il futuro

Il Presidente della Repubblica ha ribadito la sua vicinanza e il suo appoggio, e ha comunicato la fiducia che tutto il Paese ripone nella ricerca scientifica, nei suoi risultati e nella possibilità di migliorare la vita dei cittadini. L’Italia guarda con speranza ai progressi nella prevenzione e cura del cancro e, attraverso le parole del Presidente Mattarella, augura il massimo successo agli scienziati che ogni giorno lavorano per trovare nuove soluzioni e strategie per combattere la malattia.

Il testo integrale dell'intervento del Presidente della Repubblica è disponibile sul sito del Quirinale.

Consegnati i premi Guido Venosta e Credere nella Ricerca

Al termine della cerimonia, il Presidente Sergio Mattarella ha consegnato il Premio FIRC “Guido Venosta” destinato a un ricercatore che si è distinto nell'ambito della ricerca per lo sviluppo di nuovi approcci terapeutici alle neoplasie e il Premio “Credere nella Ricerca” a chi si è particolarmente impegnato al fianco di AIRC. Il primo è stato assegnato a Maurizio D’Incalci, ricercatore dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri di Milano. Gli studi di D’Incalci, ricercatore che ha spesso lavorato controcorrente, hanno significativamente contribuito allo sviluppo di nuovi farmaci anti-tumorali che hanno dimostrato un importante impatto clinico. Il premio Credere nella Ricerca ha avuto quest'anno due premiati: Carolyn Smith per il suo convinto sostegno alla divulgazione di missione di AIRC e per aver saputo trasmettere, con forza ed emozione, un messaggio di fiducia nella ricerca e nel lavoro dei ricercatori e a Lega Serie A per essere, da oltre vent’anni, al fianco di AIRC e aver contribuito a sensibilizzare il mondo del calcio e i tifosi, negli stadi e sui media, con Un Gol per la Ricerca, iniziativa promossa in collaborazione con Federazione Italiana Giuoco Calcio, Associazione Italiana Arbitri e TIM.