Come una dieta corretta allunga la vita e combatte il cancro

Ultimo aggiornamento: 24 agosto 2018

Scoperta una nuova via metabolica che spiega il legame tra riduzione calorica, longevità e tumori.

Titolo originale dell'articolo: A novel AMPK-dependent FoxO3A-SIRT3 intramitochondrial complex sensing glucose levels

Titolo della rivista: Cellular and Molecular Life Sciences

Data di pubblicazione originale: 1 gennaio 2013

Limitare l'apporto quotidiano di calorie non fa solo dimagrire, ma allunga la vita e protegge dal cancro. A capo del fenomeno a livello cellulare ci sono alcune proteine antitumorali. Una di queste, FoxO3A, già nota per il suo ruolo nel nucleo delle cellule, è stata recentemente trovata anche nei mitocondri, le cosiddette "centrali energetiche" della cellula.

«Lo studio finanziato da AIRC, che abbiamo appena pubblicato sulla rivista scientifica Cellular and Molecular Life Sciences, contribuisce a spiegare perché alimentarsi meno, senza sconfinare nella malnutrizione e riducendo soprattutto gli zuccheri, aumenta l'aspettativa di vita. Inoltre riduce il rischio di malattie legate all'invecchiamento tra cui i tumori» spiega Cristiano Simone, giovane ricercatore dell'Istituto Mario Negri Sud, che ha coordinato il lavoro.

Ci sono due modi con cui la cellula trasforma lo zucchero in energia. Il più efficiente avviene nei mitocondri, mentre l'altro sfrutta una reazione detta "glicolisi anaerobica" e necessita di grandi quantità di glucosio. Le cellule preferiscono la prima via ma, quando il glucosio viene meno, per esempio durante la restrizione calorica, sono costrette a sfruttare al massimo il poco zucchero disponibile ricorrendo ai mitocondri. Una scelta controproducente soprattutto per la cellula tumorale, in cronica carenza di ossigeno e incapace quindi di far funzionare i complessi impianti della centrale.

Lo studio di Simone ha individuato come avviene questo fenomeno: «Quando manca glucosio, nei mitocondri si forma un complesso di tre proteine chiamate FoxO3A, SIRT3 e mtRNAPol che ne stimola l'attività» commenta il ricercatore. Che suggerisce anche un possibile legame tra restrizione calorica e cancro: «Il gene che codifica per FoxO3A è lo stesso che diversi studi genetici, condotti su gruppi di ultracentenari in varie parti del mondo, hanno associato alla longevità e alla ridotta incidenza di tumori».

Anche farmaci come la metformina, usato da decenni contro il diabete, o sostanze come il resveratrolo, contenuto nelle bucce d'uva, agiscono su questi stessi meccanismi, mimando gli effetti della restrizione calorica. I ricercatori li stanno studiando per capire se, assunti regolarmente in associazione ad un corretto stile di vita, possano contrastare la malattia e far vivere più a lungo.

  • Agenzia Zadig