Oltre 136 milioni di euro per 5 mila scienziati: Fondazione AIRC si conferma il motore della ricerca sul cancro in Italia

Ultimo aggiornamento: 27 gennaio 2022

Grazie alla fiducia e alla generosità di donatori e volontari, anche nella complessità del periodo pandemico, Fondazione AIRC rafforza il sostegno alla comunità scientifica oncologica italiana con 741 progetti di ricerca, 93 borse di studio e 22 programmi speciali, per rendere il cancro sempre più curabile.

 

Fondazione AIRC rilancia la sfida al cancro con un investimento di 136 milioni 645 mila euro nel 2022 per garantire continuità al lavoro degli scienziati impegnati a trovare le migliori soluzioni per prevenire e diagnosticare sempre più precocemente il cancro, e per curare tutti i pazienti. Un risultato straordinario, possibile grazie alla costante fiducia di 4,5 milioni di donatori e 20 mila volontari, che fa di AIRC il primo polo privato di finanziamento della ricerca indipendente sul cancro in Italia con oltre 5 mila ricercatori impegnati in 741 progetti di ricerca, 93 borse di studio, 22 programmi speciali. La Fondazione, inoltre, sostiene continuativamente IFOM, centro di eccellenza internazionale nel campo dell’oncologia molecolare.

 

Scienziati e medici non possono permettersi rallentamenti: in Italia lo scorso anno sono stati diagnosticati circa 377.000 nuovi casi di tumore, più di 1000 al giorno, e sono state stimate 181.330 morti per neoplasie. Inoltre, nel periodo in cui gli ospedali e il sistema sanitario sono stati maggiormente sotto pressione a causa del Covid-19, i programmi di screening oncologico sono stati sospesi e i controlli rimandati, incidendo negativamente sulla tempestività delle diagnosi precoci*.

 

La sfida contro il cancro è ancora aperta nonostante i progressi degli ultimi anni abbiano permesso di conoscere di più e curare meglio alcuni tra i tipi più frequenti di cancro – sottolinea Federico Caligaris Cappio, Direttore Scientifico Fondazione AIRCI laboratori hanno visto un cambiamento epocale: a medici, biologi, biotecnologi si affiancano sempre più informatici, matematici, chimici, sottolineando l’importanza cruciale della massa critica, dell’organizzazione e della complementarità delle competenze. Le innovazioni tecnologiche stanno radicalmente cambiando la chirurgia oncologica e la radioterapia. Così come la ricerca oncologica innova senza sosta, AIRC individua i finanziamenti più idonei, analizzando i risultati ottenuti e promuovendo una crescita scientifica sul piano nazionale. Questa strategia richiede investimenti ingenti, ricerche coordinate e collaborazioni internazionali, ultima in ordine di tempo la nostra partecipazione al programma europeo ‘Understand Cancer EU Coordination and Support Action’. Inoltre abbiamo predisposto un nuovo piano progettuale di ampio respiro per valorizzare il contributo dei giovani ricercatori più brillanti, inclusi coloro che lavorano all’estero, al fine di assicurare il futuro della migliore ricerca oncologica in Italia e contribuire alla sua crescita”.

 

Attualmente Fondazione AIRC può contare su una squadra di oltre 5 mila ricercatori, il 62% donne e il 55% con meno di 40 anni, al lavoro prevalentemente in strutture pubbliche – laboratori di università, ospedali e istituzioni scientifiche – con un beneficio concreto per i sistemi della ricerca e della sanità del Paese. Grazie anche a questo straordinario impegno, l’Italia si mantiene al vertice in Europa per numero di guarigioni: oggi 3,6 milioni di cittadini hanno superato una diagnosi di cancro, con un incremento del 36% rispetto a 10 anni fa, e in molti casi sono tornati ad avere un’aspettativa di vita paragonabile a quella di chi non si è mai ammalato*.

 

Per garantire continuità al lavoro dei ricercatori sabato 29 gennaio ritornano le Arance della Salute, primo appuntamento dell’anno di raccolta fondi di Fondazione AIRC, pensato anche per sensibilizzare i cittadini sull’importanza della prevenzione attraverso l’adozione di comportamenti salutari. I volontari distribuiscono nelle piazze reticelle di arance rosse coltivate in Italia a fronte di una donazione di 10 euro, per fare un pieno di salute aggiuntivo sono disponibili marmellata d’arancia (6 euro) e miele millefiori (7 euro).

 

*Fonte: I numeri del cancro in Italia, 2021 a cura di AIRTUM, AIOM, Siapec e Passi.